Giulianova, nuova caserma dei carabinieri

In una sala gremita si è svolta la seconda assemblea del Comitato di Quartiere Annunziata. Gli ordini del giorno erano le problematiche degli argini del fiume Tordino e dell’erosione dell’arenile sud. Erano presenti il Sindaco Francesco Mastromauro, l’ingegner Archimede Forcellese, gli assessori Gianluca Grimi, Francesca Guerrucci e i consiglieri Lorenzo Di Teodoro e Carlo Mustone.

Dopo i saluti e l’apertura dell’assemblea da parte del Presidente Antonio Fusaro si è passati alla presentazione dei punti del giorno da parte del delegato Gianni Caprioni, che ha posto dei quesiti al Sindaco e all’ingegnere Forcellese.

Il Sindaco ha ribadito che la manutenzione e la messa in sicurezza dei fiumi sono di competenza della Regione e del Genio Civile e che il Comune non può far altro che sollecitarli, affinché risolvano queste problematiche.

La Regione ha, infatti, stanziato circa un, milione e 700 mila euro per la messa in sicurezza del Tordino e contro l’erosione, “un piccolo aiuto – puntualizza il Sindaco – perchè per la messa in sicurezza di tutto il fiume costerebbe più di 30 milioni di euro”.

Dei soldi stanziati della Regione una parte andranno (circa un milione e 300 mila euro) per la messa in sicurezza del fiume nel tratto Piane Tordino – Colleranesco, mentre gli altri 400 mila euro andranno per il ripristino regolare della foce del fiume con il consolidamento del, cosiddetto, “pennello naturale” per cercare di bloccare l’erosione della spiaggia.

Ha puntualizzato l’ingegnere Forcellese, che l’andamento anomalo della foce, oltre a portare all’erosione dell’arenile sud e all’aumento smisurato della quantità di spiaggiato, porta, anche, ad un maggiore inquinamento delle acque che ci hanno superare i limiti critici di controllo.

Durante l’assemblea è stato sollevato il problema dell’elevato stato di degrado del pontile in legno ed il Sindaco ha assicurato che per la stagione estiva il ponte sarà ripristinato.

Sono intervenuti anche gli operatori del settore balneare della zona sud colpiti dalle ultime mareggiate che hanno riversato sulle spiagge elevati quantitativi di spiaggiato.

Le ultime domande dei cittadini e dei delegati hanno riguardato la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri, i cui lavori dovrebbero iniziare entro luglio e conclusi entro marzo 2018, la spiaggia libera per persone diversamente abili che sarà pronta per la stagione estiva e la messa a norma della Sala Polifunzionale in via Dei Pioppi.

“La Sala – ha spiegato il Sindaco – sarà agibile entro marzo, infatti la ditta LT di Montorio sta ultimando le 225 sedie, i tendaggi e tutti i materiali ignifughi che mancano”.

Ma i lavori della Sala, come ha puntualizzato il Presidente del Comitato Antonio Fusaro, dovranno comprendere anche l’abbattimento delle barriere architettoniche, visto che il Centro Socio-Culturale è sprovvisto di un idoneo scivolo all’ingresso e di una pedana per salire sulla palco della Sala.

“In questa struttura sono stati portati negli anni molti spettacoli teatrali ed ha ospitato molte compagnie teatrali – dice il Presidente Fusaso – e una pedana per salire sul palco potrebbe dare la possibilità a persone diversamente abili di poter fare teatro ed esprimere la propria creatività”.

Una proposta che il Sindaco e l’Assessore Guerrucci si sono presi in carico anche in vista dei lavori per la realizzazione dell’Anello Blu.

Pineto 3 donne denunciate per furto

Rubano articoli da casa e generi alimentari da due negozi di Via De Titta di Pineto e poi tentando la fuga a bordo di un’autovettura, ma i Carabinieri le fermano. G. L., la figlia minore  e A. S. G. F. residenti in Città Sant’Angelo sono state denunciate in stato di libertà dai Carabinieri della Stazione di Pineto per furto aggravato in concorso e ricettazione.

Verso le ore 13.00 di ieri le tre donne si sono introdotte all’interno del supermercato Eurospin ed in un vicino negozio per articoli da casa, asportando merce per un valore complessivo di circa cento euro.

Le stesse cercavano di fuggire a bordo di un’autovettura Fiat Marea, ma venivano dopo poco intercettate e fermate da una pattuglia dei Carabinieri del luogo che le sorprendeva con tutta la merce asportata.

La refurtiva interamente recuperata è stata riconsegnata agli aventi diritto.

Silvi Marina, arrestato uomo per tentato furto

Alle ore 03.30 di di sabato 25 febbraio i Carabinieri della Stazione di Silvi Marina hanno  arrestato per tentato furto aggravato. G. S., 28enne residente in provincia di Napoli,  sorpreso in flagranza di reato.

L’uomo utilizzando arnesi da scasso, ha forzato la porta d’ingresso del bar ubicato presso l’area di servizio AGIP di Via Roma ed una volta all’interno ha aperto le  slot machine per asportare il denaro  contenuto.

Nel mentre è scattato l’allarme ed il proprietario avvedutosi della non gradita presenza ha avvisato i Carabinieri.

La pattuglia dell’Arma di Silvi in servizio notturno si è immediatamente recata sul posto, sorprendendo il malvivente in azione.

Gli arnesi da scasso sono stati sequestrati. G. S.  è stato trattenuto in stato di arresto all’interno della camera di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida prevista per la mattinata odierna.

Pineto, senegalese tenta di rapinare l’autista di un bus

Alle ore 00:30 di questa mattina, è giunta al “113”, segnalazione poi trasferita per competenza territoriale al  Commissariato P.S. di Atri, la notizia di un’ aggressione a scopo di rapina nei pressi del deposito bus delle autolinee “Capuani”, in località Scerne di Pineto (TE), in danno di un autista di quella società. Veniva acquisita la sommaria descrizione fisica del responsabile dell’illegalità segnalata: un giovane di colore, che si era allontanato dopo la commissione del fatto a bordo di una bicicletta di colore rosso.

Sulla base delle indicazioni avute gli Agenti della Volante di Atri si ponevano alla immediata ricerca del rapinatore, il quale veniva rintracciato e bloccato sulla SS16, direzione Pineto, che stava percorrendo a bordo della bicicletta.

Vittima della rapina risultava dunque essere stato un autista delle autolinee sopra indicate: costui, appena rientrato in sede con il pullman di ritorno da Roma, veniva avvicinato dal giovane extracomunitario che insistentemente gli richiedeva un’offerta. L’autista gli dava così una bottiglia d’acqua ed un frutto, beni al momento in suo possesso, ma il cittadino straniero, non soddisfatto, iniziava a serguirlo minacciosamente  mentre si allontanava dal deposito dei bus.

Nel momento in cui l’autista gli voltava le spalle allo scopo di contare il denaro relativo all’incasso della giornata lavorativa, l’uomo di colore lo afferrava velocemente e con forza al collo  dicendogli testualmente “Questa è una rapina !”.
L’autista riusciva ad evitare il peggio liberandosi dalla presa e a mettere in fuga il rapinatore, pur riportando ecchimosi al collo giudicate guaribili al Pronto Soccorso in 5 gg. s.c..

Il responsabile è stato così identificato dai poliziotti, una volta portato al Commissariato di P.S. di Atri, per N. M., nato nel 1977 in Senegal, residente a Pavia ma di fatto domiciliato a Montesilvano. L’uomo è risultato anche avere precedenti per analoghi reati predatori e per droga.

Tratto in arresto, è stato messo a disposizione della Procura della Repubblica e stamani è prevista l’udienza di convalida.

Roseto, incontro per rilanciare il turismo

Assemblea generale, questa mattina, degli operatori turistici rosetani nella sala consiliare del Comune di Roseto. La riunione è stata convocata dall’amministrazione comunale con tutte le associazioni che operano nel settore commerciale, turistico, ricettivo della città. L’incontro, presieduto dal sindaco, Sabatino Di Girolamo, ha visto la partecipazione degli assessori alla Cultura e al Turismo, Carmelita Bruscia, dell’assessore al Commercio, Antonio Frattari, dei consiglieri Saverio Marini, Marco Angelini, Simone Aloisi e di una folta partecipazione di tutti i rappresentanti dei settori balneatori, bed and breakfast, campeggiatori, commercianti, albergatori. Il tema del meeting è stato quello di una adeguata programmazione della promozione della città e del calendario di manifestazioni estive.

“La riunione”, spiega il primo cittadino, “è stato un primo approccio con tutte le associazioni di settore, assolutamente positivo. Sono già emerse delle idee che il Comune recepirà di buon grado per migliorare la qualità dell’offerta turistica. Si è sottolineata in particolare la necessità di promuovere adeguatamente la nostra città e tutto il territorio della costa abruzzese in un momento di particolare criticità per la regione. In questo periodo, infatti, l’Abruzzo, nella sua interezza, viene erroneamente identificato dai media come coinvolto nei problemi collegati al terremoto e al maltempo. Con gli operatori il Comune ha già predisposto alcune iniziative per eliminare questo equivoco in vista della prossima stagione estiva, per scongiurare il pericolo di disdette o di mancate prenotazioni. Esprimo la massima soddisfazione per la collaborazione e lo spirito con cui si è svolta la riunione. Ho trovato negli operatori”, conclude Di Girolamo, “un estremo interesse verso un lavoro comune con l’amministrazione, una volontà di cooperare per il futuro e una disponibilità a condividere il loro grande patrimonio di conoscenza del settore”.

Al termine dell’incontro si è deciso di creare un tavolo permanente per coordinare le idee e le iniziative di tutti gli interessati, al quale parteciperà un rappresentante per ognuna delle associazioni coinvolte.

Teramo, presentazione cittadini 5 stelle

Domani sabato 18 febbraio alle ore 17 c/o l’ Hotel Abruzzi ci sarà la presentazione del gruppo ” CITTADINI5STELLE TERAMO”. Tra gli ospiti: il dott. Mauro D’Ubaldo, presidente della CIVES – Protezione Civile – sul tema ” Luci ed ombre sugli interventi su terremoto e neve” e l’Achitetto Franco Esposito sul tema ” Ricostruire il Territorio”. Certi della vs. presenza, distintamente saluta, il portavoce Luca Gianfelice – attivista cittadini5stelleteramo.

Roseto, apertura nuovi parcheggi in via Colombo

Domani mattina, sabato 18 febbraio, saranno di nuovo disponibili per i cittadini i parcheggi di via Colombo. I tempi per la realizzazione dei lavori sono stati, purtroppo, rallentati dal maltempo che nel mese di gennaio ha imperversato in tutta la regione e su Roseto. “E’ un’opera molto bella e anche attenta all’ambiente”, sottolinea il vicesindaco Simone Tacchetti, “Ci aspettiamo da parte dei cittadini una uguale attenzione nel rispetto della cosa pubblica. I parcheggi sono realizzati su un prato verde e confidiamo nel buon senso dei rosetani per conservare con la massima cura il lavoro appena concluso. La ditta Giardì proseguirà con la manutenzione per i prossimi mesi per uniformare l’altezza del prato e per curare le rose che sono state piantate”.

Usura, “Ti portiamo a Scampia e ti tagliamo a pezzi”. Imprenditore teramano minacciato

A seguito di indagini effettuate dalla Procura della Repubblica di Teramo con la valida collaborazione del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica sono state eseguite due ordinanze di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Teramo per i reati di usura continuata e tentata estorsione aggravata ai danni di un imprenditore della provincia di Teramo.

La vicenda ha avuto inizio nell’estate del 2016 allorquando il predetto imprenditore, trovandosi in momentanea difficoltà economica, si rivolgeva ad uno dei destinatari della misura custodiale il quale, a fronte di un prestito richiesto di 10.000,00 Euro, pretendeva la restituzione mensile di 1.500,00 euro, applicando tassi di interesse altamente usurari. Lo stesso imprenditore, alcuni mesi dopo, al fine di onorare il debito contratto si rivolgeva ad altro soggetto, anch’esso destinatario della misura della custodia in carcere, che a sua volta, a fronte di un prestito di 20.000 Euro, ne pretendeva — a titolo di interessi — il pagamento mensile anticipato di 6.000,00 Euro. La vittima, non potendo più soddisfarei debiti contratti e fortemente intimorito dalle pressioni e dalle minacce continue – rivolte dal seguente tenore “… ti prendiamo….ti portiamo a Scampia (Napoli) e ti tagliamo a pezzi..”- decideva di rivolgersi ai Carabinieri di Alba Adriatica che su delega della Procura di Teramo sviluppava le relative indigini.

La vicenda risulta particolarmente significativa dei metodi utilizzati da esponenti della criminalità che reinvestono i proventi illeciti effettuando anche attività di usura verso imprenditori in difficoltà economica per poi operare minacce per costringerli a versare le somme richieste, fenomeno in crescita nella provincia di Teramo per le note difficoltà in cui versa questo Territorio.

Ciancaione sulla vulnerabilità sismica delle scuole

Il 22 novembre 2016 la mozione relativa alla vulnerabilità sismica delle scuole, degli asili e delle altre strutture pubbliche comunali, presentata dal capogruppo consiliare di “Un’Altra Idea di Roseto progressista” – Roseto Unita, Rosaria Ciancaione, veniva approvata all’unanimità dal Consiglio comunale con Delibera n. 61. Un impegno forte che il Consiglio ha affidato all’amministrazione comunale affinchè si proceda alla redazione delle schede 1 e 2 di vulnerabilità sismica con i primi fondi a disposizione nel nuovo esercizio finanziario.
“Nel consiglio del 24 gennaio scorso”, afferma Rosaria Ciancaione, “a un mese dall’inizio del nuovo esercizio finanziario, ho voluto per volontà unanime dei gruppi che rappresento, di nuovo affrontare il tema, sottolineando ancora una volta che il nostro territorio è classificato in zona “3” e purtroppo in questa zona possono verificarsi FORTI TERREMOTI anche se rari”.
“Non c’è da creare allarmismi” sostiene la capogruppo, “ma solo la necessità di avere piena conoscenza dello stato di fatto delle nostre scuole, di sapere, cioè, come stanno strutturalmente gli edifici scolastici, questo chiedono le mamme, questo chiedono le tante famiglie che portano a scuola i propri figli”.
In proposito la capogruppo evidenzia che “la normativa definisce tre livelli di acquisizione dei dati e di verifica ma sono i Livelli 1 e 2, che si applicano alle Opere strategiche o rilevanti (LE SCUOLE ANZITUTTO), che prevedono una verifica sismica VERA E PROPRIA. Solo dalla redazione delle schede di livello 1 e 2 infatti – che per il Comune di Roseto significa spendere circa 60/70 mila euro, oltre ai 47 mila già investiti nel 2013 – è possibile capire a quale grado di sisma la struttura scolastica è capace di resistere; tali schede costituiscono, inoltre, lo strumento fondamentale per pianificare gli interventi manutentivi a breve, medio e lungo termine o definire progetti di consolidamento. Infatti, la conoscenza dettagliata dell’edificio e le informazioni inerenti le vulnerabilità presenti nelle componenti strutturali e non strutturali consentono la prevenzione di pericoli e la messa in sicurezza”.
“Dotarsi di queste schede costituisce, inoltre, presupposto essenziale per ottenere il finanziamento degli interventi necessari per rendere sicure le strutture scolastiche”, dichiara Vittorio Racinelli del gruppo Roseto Unita, “come affermato in più occasioni nei giorni scorsi dallo stesso Vasco Errani, Commissario Straordinario per la Ricostruzione”.
“C’è una chiara volontà a voler rendere sicure le scuole da parte dei Governi Nazionale e Regionale, conclude Rosaria Ciancaione, “e il Comune di Roseto non può rimanere indietro rispetto a questo; deve, cioè, procedere speditamente verso l’incarico per la redazione delle schede di livello 1 e 2 sulla vulnerabilità sismica di cui all’OPCM 3274/2003, tanto più che l’Ordine degli Ingegneri di Teramo e la Provincia di Teramo hanno già siglato un protocollo di intesa per “Affidamento dei servizi di Ingegneria – Verifiche di vulnerabilità” – che va anche a ridurre i costi tecnici di redazione. Non è più il momento di attendere, adesso è ora di passare dalle parole ai fatti, dando una risposta concreata alle famiglie rosetane”.

Riceviamo e publichiamo da:

Rosaria Ciancaione

Capogruppo Un’altra idea di Roseto Progressista

437 milioni di danni per il sisma in Provincia di Teramo

Diverse centinaia di milioni di danni per il sisma. L’Assemblea dei Sindaci, questo pomeriggio, ha votato all’unanimità (40 presenti) la delibera proposta dalla Provincia “Richiesta di provvedimenti urgenti al Consiglio dei Ministri e alla Regione Abruzzo”.

Il documento – con un’ampia parte composta da dati e cifre forniti dagli stessi Comuni, dalle associazioni di categoria, dai sindacati, dalle altre istituzioni locali – chiede il riconoscimento di una “specificità teramana”:

— alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il tramite della Regione Abruzzo, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici e dei fenomeni sismici verificatisi nel mese di gennaio 2017, il riconoscimento dello stato di emergenza derivante da calamità naturale con specifico riguardo per il territorio della Provincia di Teramo e dei Comuni nella medesima insistenti, ai sensi dell’art. 5 della L. 225/1992, con la contestuale assegnazione di adeguate risorse finanziarie per fronteggiare le spese necessarie per il superamento di detta emergenza e con strumenti agevolativi analoghi a quelli previsti per l’emergenza sisma;

– in fase di conversione del decreto-legge n. 8 del 9.02.2017 (cosiddetto Decreto sisma) l’estensione dell’area del cratere anche ai Comuni della fascia montana ad oggi esclusi, e di parificare ed estendere le misure previste per i Comuni già inseriti nel cratere anche al Comune di Teramo, eliminando le limitazioni esistenti;

— al Dipartimento della Protezione Civile, già deputato all’adozione di provvedimenti specifici per il superamento dell’emergenza, l’emanazione di specifiche ordinanze in cui sia prevista una assegnazione e conseguente ripartizione delle risorse finanziarie proporzionale ai danni subiti nell’intero territorio della Provincia di Teramo, quali risultanti dalla quantificazione ad oggi effettuata.

Prima stima dei danni

Sulla base delle schede inviate dai Sindaci e dalle associazioni di categoria, conteggiando anche i problemi alla rete viaria provinciale e comunale si stimano 437 milioni di danni: di questi 14 milioni e mezzo sono già stati impegnati in somma urgenza dai Comuni e oltre 13 dalla Provincia.

Nel dettaglio sono così suddivisibili: danni a immobili pubblici (115; oltre 44 milioni di euro), immobili privati (4097; oltre 180 milioni di euro) edifici di culto (168; quasi 36 milioni di euro); scuole (105; 23 milioni di euro) attività economiche danneggiate (363; oltre 55 milioni di euro): per un totale di 339.228.914 euro. A questi si aggiungono: strade comunali dissestate (320): 77.062.102 euro; strade provinciali: 45 milioni di euro (13 milioni spesi in somma urgenza).

“Amara considerazione, dovremo spendere dieci volte di più di quanto hanno tolto in questi ultimi anni alla Provincia – ha commentato il presidente Renzo Di Sabatino illustrando la delibera all’Assemblea – le risposte arrivate sino ad oggi sono state assolutamente insufficienti, è il momento di stare uniti è nulla è più forte della voce corale di tutti i Sindaci. Se non riusciamo a dare subito una risposta ai cittadini e alle imprese il danno sarà incalcolabile; scuole, strade e infrastrutture servono per far riprendere la vita ad un territorio che è in ginocchio e che sta franando. Esiste una specificità innegabile, nei Comuni le ordinanze di sgombero per immobili inagibili sono salite a 2342, migliaia le persone sono senza casa e aumentano ogni giorno; in questo momento a Civitella stanno evacuando l’abitato nei pressi di Ponzano, circa 70 persone, con la chiusura di diversi tratti della provinciale otto”.

I Sindaci chiedono una “forte e visibile mobilitazione”; il presidente Di Sabatino ha sottolineato la necessità di intraprendere un percorso istituzionale con l’aiuto della Regione e dei Parlamentari (invito raccolto dall’onorevole Giulio Sottanelli presente in Assemblea insieme ai consiglieri regionali Sandro Mariani e Mauro Di Dalmazio, all’assessore regionale Dino Pepe, al componente dell’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, Giorgio D’Ignazio) ma, come formalizzato anche nella delibera approvata, si prevedono anche forme di “mobilitazione concordata”.

La delibera, inoltre, definisce e specifica alcune misure nel dettaglio e fra queste:

per la Provincia e per i Comuni

la copertura integrale dei costi sostenuti in fase di emergenza, in tempi certi e brevi, e con anticipazioni consistenti e conguaglio a rendicontazione

la copertura integrale delle somme necessarie per il ripristino del patrimonio pubblico danneggiato

la sospensione immediata del prelievo a titolo di concorso al contenimento della spesa pubblica della Provincia di Teramo disposto dalla legge 190/2014 e relativo all’anno 2016;

l’eliminazione del taglio già previsto per l’anno 2017, per la Provincia di Teramo e del taglio al Fondo di solidarietà comunale per i Comuni.

L’istituzione di un Fondo speciale a copertura del minor gettito da entrate tributarie nelle casse comunali, per effetto del sisma

La proroga delle sospensioni degli adempimenti finanziari e contabili

L’eliminazione delle sanzioni di cui al patto 2015 per i Comuni e la sospensione delle rate dei mutui

Lo stanziamento di fondi straordinari per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico di tutte le scuole della provincia, comprensive dei fondi per le verifiche di vulnerabilità, o in alternativa consentire alla Regione Abruzzo di accendere un mutuo per la valutazione della vulnerabilità sismica delle scuole

La possibilità per la Regione Abruzzo di rimodulare il Masterplan destinando prioritariamente le risorse per le opere di messa in sicurezza del territorio e di sostegno al tessuto economico –turistico e sociale colpito dal sisma e dalle altre calamità, fatti salvi gli interventi già individuati ricadenti nei comuni del cratere.

Alcune delle specifiche misure individuate per le imprese e i cittadini:

Un contributo per l’autonoma sistemazione per i nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità, in conseguenza degli eventi calamitosi

La copertura integrale degli interventi strutturali di ripristino degli edifici privati, ivi compresi gli edifici vincolati, danneggiati o dichiarati inagibili e per i quali sia rinvenibile il nesso di causalità tra i danni subiti e l’evento,

Un contributo di €. 10.000,00 per le case lesionate ma agibili, per le case lesionate ma agibili da utilizzare per interventi locali e di riparazione come previsto dal D.M. 14 gennaio 2008 al punto 8.4.3, che comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza delle strutture preesistenti;

La sospensione delle tasse per due anni con previsione di successivo pagamento dilazionato in dieci anni per i residenti nei Comuni insistenti nel cratere, nonché per quelli fuori cratere che hanno subito danni conseguenza degli eventi calamitosi; agevolazione da riconoscere a prescindere dalla sede del luogo di lavoro

La sospensione delle rate dei mutui per i residenti nei Comuni insistenti nel cratere, nonché per i residenti nei Comuni fuori cratere ma che hanno subito danni conseguenza degli eventi calamitosi;

La copertura integrale dei costi per il ripristino delle strutture, degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature delle imprese, danneggiati e per i quali sia rinvenibile il nesso di causalità tra i danni subiti e l’evento;

Il rimborso del prezzo di acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, danneggiati o distrutti a causa degli eventi eccezionali e non più utilizzabili

La copertura integrale dei danni da lucro cessante per le attività economiche con sede nei Comuni del cratere

La copertura integrale dei danni da lucro cessante per le attività economiche con sede nei Comuni non ricompresi nel cratere, che dimostrano di aver subito un decremento dell’attività, insistenti sia dentro che fuori dai Comuni del cratere;

Gli indennizzi ed i risarcimenti semplificati per i disservizi in aggiunta agli strumenti ordinari previsti dai contratti di servizio.

La proroga degli interventi di sostegno al reddito, a partire dagli ammortizzatori in deroga, da attuare non solo nelle aree dal cratere, ma anche per i comuni fuori dal cratere, interessati da eventi sismici e/o dalle calamità nevose e naturali, garantendo la retroattività, la relativa copertura finanziaria e l’immediata fruibilità, con modalità procedurali chiare e snelle

Subito dopo l’Assemblea dei Sindaci si è riunito il Consiglio Provinciale, anche in questo caso, la delibera, è stata votata all’unanimità.