Roseto, 300mila euro per ristrutturare il ponte in legno

Trecento mila euro dalla Regione per ristrutturare il ponte in legno ciclopedonale sul fiume Tordino, danneggiato dall’usura del tempo, dall’azione dei parassiti quali tarli e formiche che con l’arrivo del caldo hanno ripreso a sbriciolare le assi.

La protesta del vice sindaco di Roseto Simone Tacchetti, a cui ha fatto seguito anche quella del Comune di Giulianova, di chiudere il ponte per garantire la pubblica incolumità ha dato i suoi risultati.

A Roseto il Comune sta realizzando 9 chilometri di pista ciclabile e il ponte in legno, inaugurato circa 13 anni fa, è la struttura che collega il territorio rosetano con tutto il tratto nord della costa teramana. Difficile però pensare che i lavori potranno iniziare prima dell’estate.

Questa zona, che abbraccia di fatto il delta della foce del Tordino, è molto frequentata da turisti e residenti perché di fatto viene considerata un’oasi naturalistica con una ricca fauna, dove aironi e garzette possono essere ammirati mentre catturano pesciolini, dove i germani reali nidificano. Un habitat naturale da preservare e da valorizzare per incentivare il turismo ecosostenibile.