Teramo, aiuti per maltempo e terremoto

La Caritas Diocesana di Teramo-Atri, all’interno del Centro Coordinamento Soccorsi istituito dal Prefetto di Teramo Graziella Patrizi, ha consegnato a tutti coloro che ne avevano bisogno circa 2000 pacchi viveri, 35 taniche per carburante, 5 generatori di corrente, 500 pacchi pannolini per bambini, 400 pacchi pannolini per anziani, 270 coperte, 200 lenzuola, oltre a centinaia di indumenti invernali.

Tutto ciò è stato possibile grazie alla generosità dei tanti donatori tra cittadini e parrocchiani da ogni angolo della diocesi e non solo. Sono giunti importanti contributi da Caritas di Campobasso, Caritas di Chieti-Vasto, Caritas di Pescara-Penne, Caritas di Lanciano-Ortona, Caritas di Alba Adriatica e Tortoreto, Conad Adriatico, Sermig Bari, Dono di Maria di Giulianova, Comunità Giovanni XXIII-Capanna di Betlemme di Chieti; un gruppo di volontari di Belluno coordinati dalla Scuderia la Vigna, un’Associazione di fuoristrada (venuta da Roma con 15 mezzi), cittadini di Locarno, Prato, Senigallia, Padova, Pescara, Ortona.

E ancora la Comunità Sacro Cuore di Roseto degli Abruzzi e la Parrocchia di Santa Lucia, sempre di Roseto degli Abruzzi. La parrocchia Villa Fiore di Alba Adriatica, i Catechisti di Colleatterrato, Conad di Villa Mosca, Conad via Cona, Farmacia Merlini di Montorio, Farmacia Di Pierro di Teramo, Parrocchia San Francesco di Pineto e Parrocchia Cuore Immacolato di Maria di Silvi. E poi ancora l’associazione Panta Rei di Corropoli, il centro Ananke di Pescara, la Folgore dell’esercito, l’associazione Ragazzi del Cielo-Ragazzi della Terra di Viterbo e Scuola primaria dell’Infanzia “Ruggeri-San Lorenzo” di Sora. A costoro va il nostro più sentito ringraziamento, al pari dei tanti volontari accorsi per confezionare i pacchi: su tutti, i migranti richiedenti asilo ospiti nei centri d’accoglienza del Consorzio Solidarietà Aprutina.

Ora, però, ripristinata in gran parte la normale viabilità e tamponata l’emergenza corrente elettrica, è il momento della conta dei danni. Dalle visite nelle zone più disagiate e dall’ascolto diretto delle famiglie residenti, sono emerse gravissime perdite per le aziende di allevatori e agricoltori, rappresentanti di una parte fondamentale del tessuto economico locale. Soprattutto a loro, e alle loro famiglie, saranno rivolte le attenzioni e le risorse che continueremo a raccogliere nei prossimi giorni. Non più nell’Emporio della Solidarietà di via Tevere 38 a Teramo – che torna da questo momento alla sua ordinaria attività – ma direttamente nel nostro magazzino di Piano Grande a Torricella Sicura. Chi vorrà continuare a recapitare beni alle famiglie che hanno riportato i danni più ingenti, potrà farlo contattando la Caritas Diocesana di Teramo-Atri (allo 0861/241427, all’email [email protected] o recandosi direttamente nei nostri uffici di via Vittorio Veneto 11, a Teramo) e concordando le modalità per scaricare il materiale.

Attiva la colletta attraverso l’Iban IT 09L0103015300000000929725, specificando nella causale “Emergenza maltempo provincia di Teramo”.

Roseto, riaperta la Chiesa SS. Maria Assunta. Messa con il vescovo Seccia.

Revocata dal sindaco di Roseto l’ordinanza di chiusura della chiesa Santissima Maria Assunta, intervento resosi necessario in seguito al terremoto del 18 gennaio scorso che ha provocato alcuni danni all’intonaco dell’edificio. Venerdì scorso, vista la nota con la quale il parroco, don Pietro Cappelli, chiedeva la riapertura, allegando il certificato di idoneità statica dell’edificio, firmata dall’ing. Tito Rocci, il primo cittadino ha disposto la riapertura della chiesa. Ieri sera per l’occasione, è stata celebrata una messa dal vescovo di Teramo – Atri, monsignor Michele Seccia, che ha visto una folta partecipazione di fedeli, del sindaco Sabatino Di Girolamo, del vicesindaco Simone Tacchetti, dell’assessore alla Cultura Carmelita Bruscia e di alcuni consiglieri comunali.

 

A febbraio verifiche vulnerabilità sismica delle scuole teramane

Entro febbraio verranno avviate le verifiche delle vulnerabilità sismiche delle scuole teramane oltre all’adeguemento all’antincendio. In previsione della ripresa dell’attività didattica nelle scuole del capoluogo, che avverrà mercoledì 1 febbraio, si è riunito il tavolo tecnico composto dai Dirigenti scolastici, dal Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Massimiliano Nardocci e dal presidente Renzo Di Sabatino per una definizione del quadro dei provvedimenti riguardanti gli istituti scolastici.

Chiarito che la Protezione Civile ha compiuto i sopralluoghi in tutte le strutture di competenza della Provincia e che tutte sono state classificate in A secondo il modello AEDES (l’edificio può essere utilizzato in tutte le sue parti senza pericolo per la vita dei residenti) il presidente Renzo Di Sabatino ha specificato che in seguito all’approvazione del bilancio di previsione 2016 è stata stanziata la somma di oltre un milione di euro per le verifiche di vulnerabilità sismica e che è già stato approvato il progetto esecutivo per l’adeguamento alla normativa antincendio per un impegno di spesa di 703.200 euro.

WWF sull’abbattimento dei Lupi in Abruzzo

Abbattimento dei Lupi. Il WWF alla Giunta regionale d’Abruzzo: difendete la storia della nostra regione. Il Delegato abruzzese per il WWF, Luciano Di Tizio, ha inviato un nuovo appello al Presidente, Luciano D’Alfonso, al Sottosegretario con delega all’Ambiente, Mario Mazzocca, e agli Assessori all’Agricoltura, Dino Pepe e ai Parchi Donato Di Matteo, affinché la Regione voti contro ogni ipotesi di introduzione di abbattimento dei Lupi.

Nel passato l’Abruzzo ha avuto un ruolo fondamentale per la salvezza del Lupo dall’estinzione in Italia. È da qui, infatti, che uno dei pochissimi nuclei sopravvissuti alla caccia protrattasi fino a pochi decenni fa è riuscito a riconquistare tutta la dorsale appenninica arrivando fino alle Alpi. Sarebbe veramente vergognoso che proprio la Regione Abruzzo desse il suo avallo agli abbattimenti di questo splendido animale, peraltro fondamentale per contrastare l’espansione dei cinghiali (studi scientifici hanno dimostrato che l’80% della dieta dei lupi è costituita da cinghiali).

Il 2 febbraio prossimo è prevista la riunione della Conferenza Stato–Regioni nel corso della quale i Presidenti delle Regioni saranno chiamati ad approvare il Piano per la conservazione e gestione del lupo in Italia, che per la prima volta dagli Anni ‘70 prevede la possibilità di consentirne l’abbattimento legale. Una scelta che non è suffragata da dati certi né sulla consistenza della distribuzione della specie a livello nazionale, né sull’attuale incidenza del bracconaggio.

Il WWF, a nome degli oltre 190mila italiani che hanno firmato la petizione SOSlupo, insiste perché si eviti questa follia. Il 27 gennaio Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia, ha indirizzato una lettera aperta ai presidenti di tutte le Regioni italiane nella quale si spiegano le ragioni per cui è profondamente sbagliato far ricorso alle uccisioni.

Un analogo appello è stato rivolto sabato scorso al premier Paolo Gentiloni dalla neonata Community WWF YOUng, della quale fanno parte giovani attivisti e ricercatori di tutta Italia. “Le chiediamo, signor Presidente, di non riportarci indietro di quarant’anni, al tempo del lupo cattivo delle favole”, hanno scritto i giovani ambientalisti ricordando come studi internazionali abbiano ampiamente dimostrano che l’uccisione di singoli esemplari destruttura i branchi d’origine, come accade nei numerosi casi di bracconaggio, e peggiora la situazione anziché risolverla, spingendo gli altri lupi ad aumentare le predazioni sugli animali domestici. L’unica strada è quella della prevenzione dei danni, praticabile grazie ai fondi già disponibili dei Piani Sviluppo Rurale, per aiutare concretamente gli allevatori e rendere i metodi di allevamento compatibili con la presenza spontanea del lupo.

Giulianova, Università della Terza eta: lezioni e iniziative di febbraio

Nadia Potenza, presidente dell’Università della Terza età, rende noto il calendario delle lezioni, che si terranno come di consueto dalle ore 16 alle 17 nell’Aula magna della scuola media “Bindi” di via Ippolito Nievo, nonché delle attività per il mese di febbraio.

2 febbraio, Valentina Muzii: Furti e vandalismi celebri nella storia dell’arte.
6 febbraio, Sandro Galantini: Dalla luce alla polvere. Storia del Palazzo ducale di Giulianova.
9 febbraio, Maria Luisa De Santis: Tutti gli uomini di Margherita. Gli artisti del ‘900.
13 febbraio, Alessandra Gasparroni: Il mare nel mito e nella realtà.
16 febbraio, Teramo, Teatro comunale: Due con Raoul Bova e Chiara Francini.
20 febbraio, Patrizia De Amicis: Riscoperta e valorizzazione delle biodiversità regionali.
23 febbraio, Leonardo Persia: Roma. Da Fellini a Sorrentino.
27 febbraio Festa di Carnevale.

Giulianova, pulizia lungomari

Inizia la pulizia dei lungomari. Ad affermarlo l’assessore Ruffini: “Attività da tempo programmata ma che non poteva essere avviata sino a quando la sabbia depositata su strada e marciapiedi era ancora umida”. L’attività di pulizia riguarda i lungomari: nord, sud e centrale. Operazione dovuta a causa delle recenti condizioni climatiche avverse. “Si tratta di un’attività da tempo programmata – dichiara l’assessore all’Ambiente Fabio Ruffini – ma che non poteva essere avviata sino a quando la sabbia depositata su strada e marciapiedi era ancora umida perché avrebbe reso difficoltose le operazioni. Con il miglioramento delle condizioni meteo, ed in particolare con l’innalzamento delle temperature, la sabbia si sta asciugando e quindi potranno prendere avvio i consueti interventi di pulizia. Certo occorreranno più passaggi successivi, perché uno solo non è sufficiente. La Eco.Te.Di. è incaricata di provvedere su strade e marciapiedi mentre alla Giulianova Patrimonio competerà la rimozione dei cumuli che verranno ricollocati sull’arenile”.

Basket, Roseto Sharks vince ad Imola

Gli Sharks tornano a vincere una gara in trasferta, centrando il quarto successo della stagione: ad essere sconfitta è l’Andrea Costa Imola col punteggio di 71-83. La partita è stata giocata sul filo dell’equilibrio per i primi 20 minuti, con i padroni di casa che hanno provato ad allungare, ma dopo l’intervallo di Fultz e compagni sono scappati via, sfruttando un blocco offensivo dei ragazzi di coach Ticchi, volando sul +15 al 30′. Nell’ultimo quarto, dopo aver raggiunto il 20° punto di vantaggio, Prato e Hubalek hanno guidato la rimonta imolese che si è spinta fino al -8, ma Smith e Casagrande hanno chiuso i conti negli ultimi 2′.

Alla palla a due, Imola schiera Norfleet playmaker, Hassan e Ranuzzi esterni, Hubalek e Maggioli sotto canestro; Roseto risponde con Fultz in cabina di regia, Smith e Casagrande sul perimetro, Amoroso e Sherrod nel pitturato. Sblocca Hubalek in contropiede, poi lo stesso mette 2 liberi prima di due canestri di Smith dalla media per il 4-4 dopo 2′. Fultz firma il sorpasso con un 2/2 dalla lunetta, Sherrod allunga il parziale dalla media, poi un canestro di Ranuzzi per il 6-8. Amoroso segna una tripla, Maggioli risponde dalla media, poi Sherrod fa 1/2 ai liberi per l’8-12. Hubalek fa 2/2 a cronometro fermo, poi pareggia con una schiacciata e Norfleet lo imita per il 14-12 a 2:30. Prato è preciso dalla lunetta, ma gli Sharks tornano a segnare dal campo con Casagrande, che mette anche il libero aggiuntivo ma Preti si inventa il 18-15 a 1:06. Ancora Preti si butta dentro e mette due punti, ma sulla sirena di fine quarto Mei spara da 8 metri la tripla del 20-18.

Ranuzzi sblocca da sotto il secondo periodo, poi il rientrante Radonijc serve Fattori che appoggia il 22-20. Norfleet segna con una bella giocata, poi Prato manda a bersaglio da 3 ma Smith realizza dalla stessa distanza il 27-23 a 7:05. Botta e risposta dall’arco tra Preti e Fattori, poi Hubalek e Maggioli firmano il 34-26 a 3:40. Amoroso ferma il parziale con un 1/2 ai liberi, poi realizza una tripla e Smith fa 2/2 a cronometro fermo per il 34-32. Ranuzzi torna a segnare in penetrazione, Smith replica dalla media con i due canestri del pareggio a quota 36 a 26 secondi dall’intervallo. Prato e Smith sono precisi ai liberi, poi Hassan chiude sul 41-38 il secondo quarto con un siluro da centro campo.

Al rientro in campo, il copione non cambia: Smith ha la mano caldissima e segna subito un canestro, poi serve Casagrande che firma il sorpasso sul 41-42. Norfleet sblocca i suoi, Amoroso replica con una tripla e Sherrod mette i liberi del 43-47 a 6:08. Hassan riduce il gap dai 6.75, Casagrande realizza su assist di Fultz, il quale poi si inventa il 2+1 e spara la bomba del 46-55 a 4:02 che fa esplodere gli oltre 200 rosetani giunti a Imola. Hubalek muove il punteggio dopo oltre due minuti, Sherrod fa 1/2 ai liberi, Hassan solo 1/3 e Mei realizza dalla media il 49-58. Casagrande è glaciale ai liberi, esattamente come Smith che poi realizza altri 2 punti che chiudono il terzo quarto sul 49-64 con un parziale di 8-26.

Il quarto periodo si apre con un canestro da sotto di Ranuzzi, cui rispondono Fattori e Smith con le triple del 51-70 a 7:34. Maggioli scuote i suoi dalla media, ma Radonijc risponde dall’angolo prima dei liberi di Norfleet e di un altro canestro di Maggioli per il 57-73 a 5:29. Hubalek allunga il parziale con 5 punti in fila per il -11, Sherrod fa 1/2 dalla lunetta ma Ranuzzi appoggia il 64-74 a 3:45 che riapre del tutto la partita. Hubalek accorcia ancora con un tap-in ma Fultz segna un canestro fondamentale sulla sirena dei 24″ e Casagrande appoggia in contropiede i 2 punti della staffa: 66-78 a 1:30. Prato trova un canestro da sotto e un 1/2 ai liberi, in mezzo Casagrande dall’arco per il 69-81 a 47″ dalla fine. Smith in penetrazione e Hubalek in appoggio chiudono il match sul 71-83.

Il prossimo impegno è la trasferta di Udine di domenica prossima: appuntamento per domenica 5 febbraio alle ore 18.

7 Giorni Roseto N.4 del 29 gennaio 2017

In questo numero di 7 giorni Roseto: Comune rivolge un appello all’Anas e alla Provincia per la situazione delle strade del territorio; Chiusa la chiesa di Maria Ss Assunta, per sicurezza; Istituito servizio Assistenza di Base rivolto a sfollati; L’amministrazione comunale chiede a Regione e Governo la sospensione dei pagamenti delle utenze in seguito al maltempo.

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Giulianova, scuole “Pagliaccetti” e Colleranesco chiuse fino a Febbraio

La chiusura della “Pagliaccetti” e dell’altra scuola di Colleranesco è stata prorogata sino al 1 febbraio. Lo ha disposto il sindaco Francesco Mastromauro firmando oggi, 28 gennaio, la relativa ordinanza. La decisione è stata presa perché è necessario proseguire e completare, come comunicato dall’Ufficio tecnico, le indagini sui due plessi relativamente alla vulnerabilità sismica.
“Sono ancora in attesa che i tecnici incaricati – dichiara il sindaco – mi facciano avere i risultati. Solo all’esito saremo in grado di prendere decisioni. E’ quindi privo di ogni fondamento, come ho letto stamane su un quotidiano, il contenuto dell’articolo come pure che si sia tenuta una riunione in Municipio per decidere sulla diversa collocazione degli studenti in altri plessi, organizzando doppi turni. Lo ripeto: quando l’Ufficio tecnico mi farà avere gli esiti delle indagini di approfondimento, sarà mia premura convocare subito i dirigenti scolastici e i rappresentanti dei genitori per comunicarli”.

Berardo e la sua Teramo

Il 18 Gennaio 2017 alle ore 18,30 nei locali provvisori di Via N. Palma 31, il Salotto culturale “Prospettiva Persona” (con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale della Diocesi di Teramo Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata), continua i mercoledì del salotto con la rubrica “Anno Berardiano “, in occasione del nono centenario (1117-2017) della venuta di San Berardo a Teramo, dando attenzione al tema “Berardo e la sua Teramo” con slides e recitazione di brani a cura di Emanuela e Luciano Verdone.

Approfondimento

Berardo nacque verso la metà del secolo XI nel castello di Pagliara, presso Castelli, dalla nobile famiglia omonima. I Pagliara avevano il titolo di conti, ereditato, forse, dai più antichi conti dei Marsi, e dominavano nella Valle Siciliana o Siliciana, che abbracciava un vasto territorio sotto il Gran Sasso. Non conosciamo il nome del padre e della madre di Berardo. mentre molto si parla di un suo fratello, Rinaldo, e di una sua sorella, Colomba, che ha tuttora in Abruzzo titolo e culto di santa. Presso il castello di Pagliara esisteva il monastero benedettino di S. Salvatore: di qui la vocazione benedettina di Berardo Da Montecassino, dove aveva iniziato la vita monastica ed era divenuto sacerdote, B., desideroso di maggiore raccoglimento, si ritirò nel celebre monastero di S. Giovanni in Venere, in Abruzzo, del quale era stato abate un Odorisio, suo parente, elevato poi agli onori della porpora da Alessandro II. Alla fine del 1115, morto Uberto, vescovo di Teramo, Berardo fu eletto a succedergli. Fece il suo ingresso nella chiesa cattedrale di S. Maria Maggiore e si rivelò padre, pastore, riformatore zelante, oltre che principe feudale giusto e prudente. Il Cartulario della Chiesa Teramana, ritrovato da Giovanni Muzi, riporta una sua donazione al capitolo della chiesa di S. Maria al Mare (I’attuale chiesa dell’Annunziata) a Giulianova. Dopo aver adempiuto al suo ufficio con singolare semplicità di animo, pietà e carità di pastore, Berardo morì l’anno 1123, settimo del suo episcopato, il 19 dicembre la Chiesa aprutina ne celebra tuttora la festività in questo giorno tra il fervore sempre vivo dei teramani. Si conservano ancora, in due artistici reliquiari, il capo del santo e un suo braccio, con i quali il vescovo, sulla scalea della cattedrale, benedice il popolo dopo il solenne pontificale della festa. Autore: Vincenzo Gilla Gremigni

Venerdì 3 Febbraio 2017 alle ore 18,30 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” nei locali provvisori di Via N. Palma 31 a Teramo continua il Venerdì dantesco con la lettura del VI canto del Purgatorio a cura di Benedetto di Curzio.

VII canto del Purgatorio

Aguzza qui, lettor, ben gli occhi al vero,ché il velo è ora ben tanto sottilecerto che ‘l trapassar dentro è leggero…

Ver’ me si fece, e io ver’ lui mi fei:giudice Nin gentil, quanto mi piacquequando ti vidi non esser tra’ rei! …

Da quella parte onde non ha riparola picciola vallea, era una biscia,forse qual diede ad Eva il cibo amaro…

Argomento del Canto
Ancora nella valletta dei principi negligenti. Le anime intonano la preghiera della sera. Arrivo degli angeli armati di spada. Sordello conduce Dante e Virgilio nella valletta. Incontro con Nino Visconti. Arrivo del serpente, messo in fuga dagli angeli. Incontro con Corrado Malaspina. È la sera di domenica 10 aprile (o 27 marzo) del 1300, alle sette.