“Ricordo”, esordisce la capogruppo, “che l’interrogazione doveva essere trattata già nel consiglio del 28 settembre scorso, ma la maggioranza, appellandosi ad un’inesistente previsione regolamentare, ha impedito l’inserimento all’Ordine del Giorno di un tema così delicato che riguarda il lavoro e la dignità di tanti lavoratori rosetani”.
L’interrogazione di giovedì intende fare chiarezza, al di là di quanto affermato improvvidamente dall’amministrazione Di Girolamo all’indomani dell’approvazione della Legge Regionale del 25 maggio 2017 di sblocco delle aree dell’autoporto, sui tempi ancora necessari per permettere il reale insediamento delle aziende in quelle aree ma anche per capire se esiste un tavolo di organizzazione o concertazione aperto sull’argomento tra l’amministrazione comunale e, in particolare, l’Azienda Rolli.
Dinanzi a tutto questo l’amministrazione comunale cosa fa, come intende muoversi?
Necessario che le aziende interessate a sviluppare attività industriali, artigianali, commerciali, di servizi, stante la strategicità della zona posta a pochi metri dall’uscita dell’autostrada, conoscano tempi e modalità per il concreto insediamento nelle aree dell’autoporto.
“C’è in ballo il lavoro e il sostentamento di tante famiglie Rosetane, conclude la capogruppo, “e non c’è più tempo. Occorre agire velocemente per offrire alle aziende, a partire dalla Rolli, grande polmone dell’economia rosetana, la possibilità di utilizzare concretamente le aree dell’autoporto, evitando pericolose delocalizzazioni per l’economia rosetana.”