Terremoto servono misure antideclino

“Il decreto numero 9 sul sisma esce migliorato dall’esame alla Camera, abbiamo dato risposta a molte delle istanze arrivate dal territorio abruzzese e in particolare della provincia di Teramo vista l’eccezionalità degli eventi metereologici che si sono verificati in contemporanea col terremoto e con il prolungato blackout elettrico.

Tra le modifiche approvate voglio ricordare il ristoro ai danni causati a privati e imprese dal maltempo anche al di fuori dei comuni rientranti nel cratere, l’equiparazione dei danni alle abitazioni danneggiate dalle frane che saranno ricostruite o delocalizzate secondo la normativa per i danni dal sisma, l’allargamento ulteriore del cratere a 9 Comuni abruzzesi, anche se pesano alcune esclusioni sulle quali abbiamo spinto fino all’ultimo come quella di Basciano e Penna Sant’Andrea e la vallata del Fino.

Abbiamo inserito poi le agevolazioni per favorire la ripresa produttiva a ristoro del cosiddetto danno indiretto, i 3 milioni euro per la nuova residenza studentesca dell’università di Teramo e, infine, la proroga dal 31 marzo al 21 aprile 2017 del termine per presentare le domande per la rottamazione delle cartelle esattoriali approvata grazie a un mio emendamento.

Solo un primo passo è stato fatto invece sul fronte del sostegno alla nostra economia locale che rischia seriamente il declino: attendiamo misure più strutturali – come la zona franca  o la zona economica speciale – che il governo ha annunciato in questi giorni, non possiamo ignorare o trascurare le ripercussioni e il rischio di declino che minaccia il nostro tessuto produttivo, dobbiamo difenderlo con tutti gli strumenti possibili sostenendo le imprese e mettendo in campo misure straordinarie anti-declino di rilancio”.
Questo il commento sul decreto sisma dell’on. Giulio Sottanelli, deputato di Scelta Civica, che è intervenuto in Aula alla Camera in dichiarazione di voto finale sul provvedimento.

Seminario, area di crisi semplice, opportunità finanziamenti per imprese del teramano

Sono 28 i Comuni della provincia teramana ricompresi nel perimetro delle aree “di crisi non complessa” (124 milioni la dote nazionale che dovrà essere ripartita fra le diverse regioni). Come stabilito dal MISE – Decreto del 19 dicembre 2016 e del 24 febbraio 2017 – dal prossimo 4 aprile sarà possibile avanzare istanza per l’accesso ai benefici previsti dalla Legge 181/1989.
“Una buona notizia per le nostre imprese – dichiara il presidente Renzo Di Sabatino – l’area interessata, individuata dal Ministero del Lavoro all’interno dei cosiddetti Sistemi Locali Lavoro sulla base di indicatori economici, è piuttosto ampia e ricomprende anche il capoluogo. Terremoto e maltempo hanno messo a dura prova il sistema produttivo e il mondo del lavoro, è fondamentale svolgere un’adeguata attività di informazione e animazione in maniera che le imprese interessate possano cogliere anche questa opportunità”.
Con la legge 181 sono finanziabili: programmi di investimento produttivo (realizzazione nuove unità produttive, ampliamento e/o riqualificazione unità produttive esistenti, acquisizione di attive di uno stabilimento); programmi di investimento per la tutela ambientale; progetti per l’innovazione dell’organizzazione.
Se ne parlerà  giovedì 23 marzo, a partire dalle ore 17, nella Sala Polifunzionale di via Comi, a Teramo nel corso di un seminario informativo organizzato in collaborazione con l’Università di Teramo e la Camera di Commercio.
Interventi previsti:
•    Renzo Di Sabatino, presidente della Provincia
•    Gloriano Lanciotti, presidente della Camera di Commercio
•    Augusta Consorti, direttore dipartimento Economia Aziendale, Università di Chieti
•    Christian Corsi, associato di Economia Aziendale, Docente di Comunicazione d’Impresa, Università di Teramo, componente del tavolo nazionale di coordinamento dell’area di crisi Vibrata Tronto
I Comuni interessati distribuiti su tre cosiddetti “Sistemi Locali Lavoro”.
Potranno presentare domanda di finanziamento le imprese dei comuni di: Basciano, Bellante, Campli, Canzano, Castel Castagna, Castellalto, Castelli, Cellino Attanasio, Cermignano, Colledara, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso, Montorio, Penna Sant’Andrea, Pietracamela, Rocca Santa Maria, Teramo, Torricella, Tossicia, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco, Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Montefino.