Cultura dell’Abruzzo teramano a Sorrento

Il Presidente Onorario dell’Associazione Culturale “Dal Vesuvio al Gran sasso” Mario De Bonis è stato ospite a Sorrento, all’interno del Circolo dei Forestieri – Terrazza delle Sirene.

La terrazza delle Sirene, è quella per intenderci dove echeggiano da sempre le note della canzone “Caruro” scritta nel 1986 dal grande cantante Lucio Dalla, una delle canzoni più note nel mondo.

Marilo de Bonis è stato invitato come rappresentante dell’associazione che presiede come presidente onorario, per la conferenza spettacolo “Eduardo e Luca De Filippo, di padre in figlio, tra teatro e poesia”.

L’incontro culturale si è svolto sabato 24 marzo dalle ore 20,00 in poi con i Club Rotariani di Capri e Sorrento, e nel Circolo dei Forestieri l’ormai rosetano-napoletano Mario de Bonis ha tenuto incollato alle sedie il folto pubblico intervenuto per ascoltare dalla sua voce i racconti e le poesie dei maestri del teatro napoletano De Filippo.

Il presidente del Rotary Club Sorrento, l’avvoca­to Michele Liccardi, nei suoi mesi di mandato ha continuato a lavorare nel solco dal suo predecessore, sempre in favore della promozione di obiettivi di alto valore culturale e morale.

Liccardi lavora secondo la filosofia che ispira il Rotary con generosità e pro­fessionalità, sempre e comunque a vantaggio del prossimo, come recita il motto “service above self”, “servire al di sopra di ogni interesse personale”.

Tra i molteplici eventi di alto spessore messi in atto dal Rotary club sorrentino, spicca l’incontro culturale “Eduardo e Luca De Filippo, di padre in figlio, tra teatro e poesia”, fortemente voluto dall’Interclub Rotariano di Sorrento nella figura del suo presidente Michele Liccardi congiuntamente al Rotary club di Capri rappresentato dal suo presidente Nicola Ruocco.

Nel raccontare la serata vogliamo evidenziare la novità che ha realizzato lo scrittore De Bonis, che prendendo spunto da una poesia scritta nel 1954 da Pablo Neruda, dedicata a Sorrento, e non trovando una lirica di Eduardo relativa alla città di Sorrento, ha pensato di scrivere di suo pugno una poesia dedicata alla città che lo ha ospitato.

L’episodio si riferisce all’anno 1949 quando Pablo Neruda fu costretto a scappare cal Cile per le sue simpatie comuniste e fu accolto dal pittore Pablo Picasso. Dopo un anno fu presente in Italia e visitò le più importanti città.

In Italia prende slancio la storia d’amore con la cantante cilena Matilde Urrutia, un amore che induce il poeta a maturare la decisione di lasciare di fatto la moglie e di cominciare una nuova vita a Capri.
Una sera di fine gennaio del 1952, Neruda sbarca a Capri insieme con Matilde e insieme vanno ad abitare nella Casa di Arturo, la villa di via Tragara che ha messo a disposizione Edwin Cerio, fine scrittore e studioso, fondatore del Centro Caprense “Ignazio Cerio”, un personaggio di spicco nella vita culturale e mondana dell’Isola cosmopolita.
Alla fine del suo esilio (Santiago 1954) dedicò all’isola italiana una sua poesia dal titolo “Chioma di Capri” e definì Capri “regina di rocce, cattedrale marina, e soprattutto pietra fiorita, delle orgogliose toro o fortini di Anacapri”.

Da questo episodio Mario De Bonis ha preso spunto ed ha offerto una pergamena con scritto sopra i suoi versi in napoletano dal titolo “Capri” che ha voluto donare personalmente agli esponenti dei due club rotazioni che hanno organizzato questa giornata di cultura all’isola di Capri.
Anastasia Di Giulio

Roseto: giornata internazionale del Teatro

Mercoledì 28 marzo a Roseto degli Abruzzi all’interno dell’Istituto Vincenzo Moretti (Voltarrosto) nell’ambito del Premio Nazionale “PAOLO BORSELLINO TUTTO L’ANNO” si svolgerà la “Giornata internazionale del teatro.
All’incontro prefissato per le ore 11,00 saranno presenti la dirigente scolastica Sabrina Del Gaone, l’editore Leo Nodari e lo scrittore Mario De Bonis che già precedentemente è stato ospite dell’Istituto Moretti.
Un ritorno del presidente onorario dell’Associazione Culturale “Dal Vesuvio al Gran Sasso”, De Bonis, fortemente voluto dagli studenti dell’istituto rosetano che già hanno avuto modo di apprezzare la napoletanità dei versi di Mario.
Per l’occasione nel suo intervento De Bonis delizierà i presenti con il famoso monologo dell’indimenticato maestro del teatro italiano Eduardo De Filippo.
Partner dell’iniziativa culturale, aperta a tutti, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.

Roberto Porta vince il Lizard Expo Batteria 2018

Ancora una nuova soddisfazione personale per il musicista rosetano Roberto Porta che si aggiudica il primo posto del “Lizard Expo batteria 2018”.
Oltre al premio e alla targa di riconoscimento, nel corso del prossimo anno, il rosetano Roberto Porta, e i finalisti del Lizard Expo 2018 – Batteria S.S.M e S.P.M/S.M.B, saranno invitati ad esibirsi in qualità di ospiti e a rappresentare quindi le “eccellenze Lizard”, in occasione di concerti, fiere, inaugurazioni, spettacoli di fine anno scolastico, ecc., che saranno effettuati in tutta Italia. A Roberto, Gabriele e allo staff CMM di Roseto degli Abruzzi giungano i complimenti da parte della redazione del settimanale 7 Giorni Roseto.

LIZARD EXPO BATTERIA 2018

CLASSIFICA

Categoria S.S.M.
1° Classificato: Roberto Porta
(Lizard Roseto degli Abruzzi)
Insegnante: Gabriele Porta

2° Classificato: Stefano Rutolini
(Lizard Porto San Giorgio)
Insegnante: Michele Lelli

gli altri finalisti

Marco Casadidio (Lizard Porto San Giorgio)
Sasha Di Vita (Lizard Firenze)
Alessandro Marchi (Lizard Verona)
Renato Miceli (Lizard Siracusa)
Flavio Salvadori (Lizard Firenze)
Federico Schiavoni (Lizard Macerata) “Scelto dal Web”

Mario De Bonis al Memorial Luca De Filippo di Latina

Giovedì 22 febbraio si è svolta a Latina una giornata dedicata alla cultura.
Ospite dell’evento il dott. Mario De Bonis, come rappresentante del'”Associazione Culturale dal Vesuvio al Gran Sasso”, per intrattenere il pubblico presente sul Memorial di Luca De Filippo, attore, regista e rotariano di Napoli.
La sala convegni dell’Hotel Europa di latina, dalle 20,00 alla mezzanotte ha vissuto una serata all’insegna del ricordo di un napoletano che onora l’intera Italia.
Un salone strapieno di amici e tantissimi napoletani, dove il presidente prof. Federico Bizzarri (ndr docente di cardiochirurgia all’Università La Sapienza di Roma) ha inteso chiamare il dott. Mario De Bonis per intrattenere i presenti che ha recitato con enfasi e dolcezza passi e poesie di Eduardo De Filippo.
Anche il presidente dell’associazione napoletani di Latina era presente alla manifestazione insieme a tanti suoi conterranei, che hanno apprezzato la scelta del dott. Bizzarri per la scelta degli ospiti.
All’interno dell’evento è stato dato l’incarico a Mario De Bonis il compito di assegnare a ciascun giovane entrato al Rotaract di Latina il distintivo che con cura e stretta di mano ha insignito sulle giacche dei nuovi soci rotarioni.
Una serata indimenticabile e prestigiosa che ancora una volta ha visto un “partenopeo-abruzzese, portare alto il nome della città di Roseto degli Abruzzi.

Anastasia Di Giulio

xxx  Inoltre:

Segnaliamo, qui di seguito, gli impegni sorti in questo inizio di anno per l’Associazione Culturale dal Vesuvio al Gran Sasso, e già assunti dal Presidente Onorario dott. Mario De Bonis nel programma di eventi che si svolgeranno nel corrente anno sociale, (a titolo gratuito) solo per amore della cultura e dell’arte teatrale e della poetica del Novecento:

24/3/2018 – SORRENTO

28/03/2018 – ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) – Istituto Scolastico “Moretti” dalle ore 9:30 alle ore 11:30 – Premio Nazionale ” PAOLO BORSELLINO TUTTO L’ANNO” Giornata Mondiale per il teatro

09/04/2018 – St.JULIAN’s – MALTA – Sala Convegni Hotel Argento ore 20:30 – Memorial EDUARDO, LUCA DE FILIPPO e Mons. DONATO DE BONIS, loro Amico e già Vescovo del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM 1993/2001). In occasione dell’anno 2018 che vede Malta come città capitale della Cultura.

15/04/2018 – LIONE – Francia – La CROIX ROUSSE (orario e data in via di perfezionamento) – “Eduardo poeta del ‘900” Testimonianza Culturale e Conferenza illustrata da immagini.

Campo Felice ospita il 10° Trofeo Città di Roma

Sulle piste di Campo Felice domenica 11 febbraio 2018 torna il prestigioso Trofeo Città di Roma – GP Aria Sport, che festeggia la sua decima edizione.
La manifestazione è organizzata dal G.S. Città Romana Ski in collaborazione con il Comitato Regionale Lazio–Sardegna della FISI.
Come di consueto sono attesi centinaia di sciatori provenienti da tutto il Centro Italia.
Anche quest’anno al via del Città di Roma saranno numerosissimi gli sciatori abruzzesi che nelle passate edizioni hanno spesso apposto la loro firma sulla manifestazione.
“Per noi il Città di Roma è il momento più atteso della stagione e stiamo lavorando da mesi per far sì che il decennale si concretizzi in grande stile” ha sottolineato Giuseppe Lucarelli Presidente dello sci club romano – come sempre il nostro impegno sarà massimo per garantire il migliore svolgimento delle gare”.
A volere la manifestazione è stato il Presidente del CLS Nicola Tropea: “Stiamo vivendo una stagione straordinaria: tanta neve, belle piste e soprattutto risultati eccellenti dei nostri ragazzi che si stanno imponendo a livello nazionale e internazionale.
Il calendario è ricco di impegni che ci prepariamo a vivere con la passione di sempre.
Sono sicuro che anche il Città di Roma, un evento che io stesso ho tenuto a battesimo, saprà tenere fede alle attese”.
Il Trofeo Città di Roma si avvarrà per il quinto anno consecutivo di un Main Sponsor di prestigio come Aria Sport. “Complimenti al Gruppo Sportivo Città Romana Ski, che ha reso questa manifestazione l’appuntamento più atteso d’inizio anno di tutto il Centro Italia – ha precisato il Presidente di Aria Sport Vittorio Ricerni – per noi è il quinto anno che sponsorizziamo la manifestazione.
Per l’occasione abbiamo deciso di omaggiare i vincitori di una tessera annuale Aria Sport Club”.
Si annuncia pertanto una bella domenica di festa.
In occasione del decennale, gli organizzatori hanno previsto a fine gara un simpatico intrattenimento con tutti i partecipanti anche se il clima gioioso non potrà non risentire dei tragici avvenimenti dei giorni scorsi.
“E’ un momento particolarmente sfortunato ma tutte le piste del comprensorio sono perfettamente innevate e in stato di totale sicurezza così come gli impianti – ha precisato l’A.D. della Campo Felice Andrea Lallini – abbiamo tre persone che monitorano costantemente tutte le piste.
L’importante è non avventurarsi nei fuoripista come segnalato dai cartelli e dalle recinzioni che abbiamo installato nei punti critici.
Siamo orgogliosi che la nostra struttura possa ospitare manifestazioni di così grande richiamo”.
Prima della gara sarà osservato un minuto si silenzio in ricordo dei due sfortunati sciatori romani deceduti tragicamente domenica scorsa.
Domenica inoltre Campo Felice, nel suo Swup The Park, ospiterà anche Chicks on Board manifestazione dedicata ed ideata esclusivamente per le Donne che amano lo Snowboard, lo Sci Freestyle e lo Skate.

BELLA ADDORMENTATA AD ANCONA AL TEATRO DELLE MUSE

Il Balletto di Toscana Junior ha presentato sabato 27 gennaio al teatro delle Muse di Ancona la nuova produzione della piece per 14 danzatori dell’opera “Bella Addormentata”.

Lo spettacolo diretto da Cristina Bozzolini, con la musica di Pyotr Ilyich Tchaikovsky e dalla drammaturgia e coreografia curata da Diego Tortelli, con luci di Carlo Celli e dai costumi curati da Santi Rinciari è stata arricchita da tre ballerine teramane che fanno parte del balletto della nuova produzione della picee.

Stiamo parlando della ballerina rosetana Ilaria Centola che ha interpretato “Aurora”, e le due ballerine pinetesi Veronica Galdo e Chiara Amodei.

Esecuzione dello spettacolo a cura del corpo di ballo e solisti di Balletto di Toscana Junior.

Bella Addormentata di Diego Tortelli per il Balletto di Toscana Junior diretto da Cristina Bozzolini è una nuova creazione che, attraverso una chiave di lettura calata nella realtà contemporanea, ci propone un nuova interpretazione di una delle più famose favole della letteratura mondiale; è quello spazio bianco, ma allo stesso tempo oscuro in cui l’uomo cela i suoi sogni e desideri. A differenza della favola originale di Perrault o del celebre balletto omonimo di Petipa, qui il divario tra bene|male, chiaro|oscuro non esiste veramente, poiché qualsiasi uomo nasconde in sé sia la presenza che l’assenza di luce e soprattutto una molteplice graduazione di ombre. Bella Addormentata è la poesia non ancora scritta nel cuore dell’uomo, solo risvegliandola aprirà i suoi occhi e gli permetterà di osservare il mondo: una metropoli monocromatica come le pagine di un libro ancora da scrivere.

Il Balletto di Toscana Junior è partito nel 2002 come spin-off dell’attività didattica dell’omonima Scuola, ben presto lo Junior Balletto di Toscana è diventato una realtà artistica analoga a celebrate esperienze internazionali come l’NDT2. Formato da giovani la cui età va dai 16 ai 21 anni l’ensemble diretto da Cristina Bozzolini si è immediatamente imposto per il riconoscibile piglio con cui affronta palcoscenici sempre più prestigiosi nazionali e internazionali e, soprattutto, i diversi stili coreografici cui viene sollecitato. Ed è proprio l’apertura a diversi autori ed esperimenti coreografici- sulla stregua dell’antico BdT- con un occhio privilegiato alla scena italiana e una progettualità capace di osare che rende ancor più interessante il progetto artistico dello Junior Balletto di Toscana e di fatto ne fa una duplice fondamentale palestra per testare nuovi autori e interpreti della più giovane generazione.

Cristina Bozzolini, formatasi con Daria Collins a Firenze e agli Studi Wacher a Parigi, come prima ballerina del Corpo di Ballo del Maggio Fiorentino ha danzato con i massimi interpreti della scena mondiale e partecipato a importanti produzioni. Fin dagli anni ’70 con la fondazione del Centro Studi Danza di Firenze -oggi Scuola del Balletto di Toscana- si è dedicata alla pedagogia e alla formazione professionale. Impegnata anche nello sviluppo culturale della danza italiana, nel 1975 ha fondato il Collettivo Danza Contemporanea di Firenze, diventato nel 1985 Balletto di Toscana. Con il BdT, attivo fino al 2000, ha lanciato molti autori italiani e presentato per la prima volta in Italia molti coreografi internazionali e ha rappresentato la danza italiana nei maggiori festival e teatri del mondo. Dal 2002 al 2008 ha co-diretto e rilanciato il Balletto di Roma; nel 2005 avvia il progetto Balletto di Toscana Junior con gli allievi dei Corsi professionali della scuola omonima, oggi tra le formazioni più attive e presenti della scena nazionale. Nel febbraio 2008 viene nominata direttore artistico di Fondazione Nazionale della Danza /Compagnia Aterballetto.

Personaggi e interpreti dello spettacolo:
Aurora – Ilaria Centola
Poeta – Jody Bet
Fidanzata – Beatrice Ciattini
Carabosse – Alessandro Torresin
Poliziotto – Martino Biagi
Spazzini – Chiara Amodei, Chiara Corso, Leonardo Sinopoli
Ombre – Paolo Rizzo, Mattia Luparelli, Francesco Petrocelli, Leonardo Sinopoli
Donne – Chiara Amodei, Alice Catapano, Valentina La Spina, Chira Corso, Martina Rudari
Uomini – Paolo Rizzo, Leonardo Sinopoli, Mattia Luparelli, Francesco Petrocelli

Caparezza in concerto al Palamaggetti di Roseto

Cambio di palazzetto e di città, dal Pala Giovanni Paolo II di Pescara al PalaMagetti di Roseto degli Abruzzi, per la tappa di lunedì 12 febbraio, alle 21,00 del “Prisoner 709 Tour” di Caparezza.

La serata è organizzata dalla Best Eventi con il patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi.

Il cambio – spiega la Best eventi – è conseguente alla necessità di una struttura con capienza più ampia, visto l’ottimo e crescente andamento della prevendita.

I biglietti già acquistati per Pescara rimangono validi per Roseto degli Abruzzi, l’eventuale rimborso può essere richiesto al punto d’acquisto entro domenica 18 febbraio.

Costo biglietti: tribuna frontale numerata 34,50 – primo anello numerato 34,50 – secondo anello non numerato est/ovest 32,20 (diritti di prevendita inclusi).

PREMIO BORSELLINO NELLE SCUOLE A ROSETO CON FLAVIO INSINNA

L’associazione “Falcone e Borsellino” e l’istituto I.S. “V. Moretti” di Roseto degli Abruzzi, nell’ambito del “Premio Borsellino Tutto l’anno”, hanno organizzano la rassegna “L’indifferente è complice”: 14 incontri , dibattiti e testimonianze con oltre 50 ospiti su temi di attualità.
Al primo appuntamento ha preso parte l’attore e giornalista Flavio Insinna, che si è confrontato con i ragazzi della scuola sul tema della legalità. Il progetto nasce dall’idea per cui i giovani debbano essere coinvolti in percorsi capaci di sviluppare un senso di cittadinanza attiva e di protagonismo all’interno dei luoghi e degli spazi che frequentano abitualmente, primo tra tutti, quello della scuola. Il progetto prevede l’attivazione di percorsi di impegno nella propria città, laboratori di musica e teatro, proposte educative e didattiche, nell’ambito della promozione della legalità e della cittadinanza democratica; riflessioni sulle nozioni di giustizia, uguaglianza, integrazione, impegno, rispetto e libertà consentiranno di individuare, imparare e rispettare le regole, intese come frutto di scelte condivise all’interno di una società civile. L’obiettivo finale è quindi quello di formare dei cittadini capaci di vivere la democrazia, relazionandosi con i problemi posti dalla società e individuando momenti e spazi nei quali realizzare il proprio futuro.

Al Premio Borsellino l’avvocato Gentile
ha parlato di violenza su minori e donne

L’indifferenza, quel male oscuro che fa molti più danni perché on si ha il coraggio di scendere in campo e prendere una posizione a difesa dei più deboli, di chi subisce soprusi, delle donne maltrattate, che subiscono violenza.

“Non violenza, violenza” il tema del secondo appuntamento all’Istituto Moretti di Roseto nell’ambito del Premio Borsellino. Si è parlato di stalking, di violenza sui minori e sulle donne, in occasione della presentazione del libro scritto dall’avvocato Nicodemo Gentile, che ha trattato casi importanti a livello nazionale di violenze subite.

“Laggiù tra il ferro, storie di vita, storie di reclusi” il titolo che ha dato l’autore al suo libro, un concentrato di racconti importanti, di testimonianze che arrivano dalle carceri che non devono essere considerati delle discariche dove confinare soggetti che hanno sbagliato. Tutti sbagliano, ma tutti hanno sempre una seconda possibilità per ripartire. Sbaglia anche chi resta indifferente dinanzi ad episodi di violenza, che non racconta, che non prende le difese di chi le subisce.

Oltre all’autore del libro, presente anche l’avvocato Federica Benguardato, anche lei impegnata sotto l’aspetto sociale contro fenomeni di violenza. La loro presenza all’Istituto Moretti e in molte altre scuole superiori ha il compito di far passare un messaggio: mai restare indifferenti. Perché chi è indifferente è complice, come è emerso in occasione del primo appuntamento del Premio Borsellino tenuto a battesimo da Flavio Insinna.

Molto partecipata la presenza degli studenti che hanno ascoltato anche con molto interesse l’intervento iniziale di Leo Nodari, il fondatore del Premio Borsellino il quale ha esortato i ragazzi a tenere conto soprattutto di ciò che dicevano sempre Madre Teresa di Calcutta, Martin Luther King, gli intellettuali ebrei che erano nei campi di concentramento: non avevano paura dei loro nemici ma di chi pur sapendo non facesse nulla perché tutto ciò non accadesse.

Iniziative come quelle del Premio Borsellino hanno il compito di scuotere le coscienze e di aprire gli occhi alle nuove generazioni. La dirigente scolastica del Moretti, la professoressa Sabrina Del Gaone sa che queste iniziative contano tanto “perché sono fondamentali per la formazione dei ragazzi, sono una linfa vitale al di là di ciò che raccolgono nell’aula”.

Arischia, presente il comitato Per non dimenticare

Il comitato storico teramano “Per non dimenticare – Cefalonia 1943” ospiti di Arischia (AQ), paese natale del reduce di Cefalonia ed ex poliziotto in forza alla Questura di Teramo.

Il giornalista Walter De Berardinis propone una targa pubblica davanti la casa natia di Giovanni Capanna o per tutti gli arischiesi che parteciparono al conflitto sulla penisola balcanica.

Sabato 13 gennaio nei locali del M.U.S.P. di Arischia (AQ), alla presenza delle Autorità Civili e Militari e delle Associazioni d’Arma, si è svolto il convegno “Arischia negli anni Quaranta – La guerra e le persone”, moderato da Nicoletta Proietti, presidente dell’Associazione ‘De Historia’. Organizzato dalla Pro Loco di Arischia con l’Associazione De Historia e la partecipazione dell’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Vittime civili di guerra, l’Associazione Nazionale Divisione Acqui, e l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, l’evento intendeva tracciare un profilo di Arischia al tempo della Seconda Guerra Mondiale ed era dedicato alla figura di Giovanni Capanna, della Divisione Acqui a Cefalonia e protagonista del volume ‘Prigioniero del Blu’ di Francesco Fagnani, morto a Teramo due anni fa dopo aver servito lo stato con la divisa da poliziotto come autista del Prefetto di Teramo negli anni 60/70. Il convegno è stato aperto con la lettura di alcuni stralci del libro “Arischia negli anni della guerra”, a cura di Marino Valente; seguito dallo storico Abramo Colageo, con la proiezione di alcune foto d’epoca di Arischia. Sono intervenuti anche: il tenente colonnello Pietro Piccirilli, curatore delle Sale storiche del IX° Reggimento Alpini; il generale Raffaele Stuffoletta, presidente Assoarma dell’Aquila e il giornalista Walter De Bernardinis del comitato ‘Cefalonia per non dimenticare 1943-2017’ e rappresentante dell’Associazione Nazionale Vittime civili di guerra e dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, dove ricopre la carica di commissario della delegazione di Teramo. Quest’ultimo ha portato i saluti anche degli altri tre membri operativi del comitato storico: Luciano Di Giulio, Emidio D’Ilario e Giuseppe Pollice. Alla presenza dell’autore, Francesco Fagnani, è stato presentato il libro ‘Prigioniero del Blu’ edito dalla Menabò, con proiezione del filmato ‘Immedesimarsi’ realizzato dallo stesso autore per ricreare il clima di quei giorni del 1943 a Cefalonia. La serata è stata conclusa dall’intervento di Enrico Capanna, figlio di Giovanni, che ha ricostruito le vicende della sua famiglia. Gli organizzatori hanno omaggiato la vedova Capanna con un presente floreale.

A Celano l’INGORTP di Teramo e Per non dimenticare di Roseto

La delegazione dell’INGORTP di Teramo è stata ospite a Celano per la presentazione del libro Prigioniero del Blu.

L’evento era stato organizzato dall’Amministrazione Comunale nella persona del Vice Sindaco Ezio Ciciotti, con la presenza delle autorità civili e militari, associazioni d’arma e associazioni civiche e l’associazione De Historia de L’Aquila, Nicoletta Proietti. L’evento, per l’alto valore storico e patriottico, è stato patrocinato dall’INGORTP di Teramo con la partecipazione del Commissario Walter De Berardinis in qualità di membro del comitato della giornata dedicata alle vicende della Divisione Acqui a Cefalonia che da ben 6 anni si svolge nella provincia di Teramo.

Il convegno storico era dedicato alle vicende della divisone Acqui, con la presentazione del libro “PRIGIONIERO DEL BLU” di Francesco Fagnani, basato sulle memorie di Giovanni Capanna, reduce abruzzese di Cefalonia. Capanna, allora ventenne, si trovò coinvolto nella drammatica spirale dei fatti avvenuti sull’isola greca. Il volume, oltre a raccogliere la preziosa e per certi versi unica testimonianza del reduce, la integra con una serie di ricerche iniziate fin dal 2004 a Cefalonia da Fagnani, alla terza opera come scrittore ed alla prima come autore puro. Erano presenti all’incontro illustri ospiti, come il tenente Colonnello Pietro Piccirilli e il generale Vero Fazio, il giornalista e Commissario dell’INGORTP di Teramo Walter de Berardinis, del comitato “Cefalonia per non dimenticare 1943 – 2017”, Giuseppe Pollice, collezionista di opere editoriali su Cefalonia 1943, nonché la famiglia Capanna. Al termine della serata sono stati proiettati due video: il primo realizzato dal giornalista rosetano Luciano Di Giulio dedicato alla presenza del reduce Capanna nelle manifestazioni e l’altro video dal titolo “Immedesimarsi” che con incredibile realismo trasporterà il partecipante nella dimensione vissuta dai nostri soldati durante gli scontri sull’isola greca.

“Allora come oggi, ripensando a quegli istanti orribili, non trovo altro termine che definire indecifrabile l’estrema naturalezza con la quale i tedeschi erano capaci di passare da spietati boia a distaccati e professionali soldati nel volgere di pochi istanti.”