CALCIO PROMOZIONE A – LA PRESENTAZIONE DELLA 30^ GIORNATA

Doppio big match in zona play off. Cologna – Tossicia anticipata a sabato.
Tredicesima giornata di ritorno nel girone A di Promozione che vedrà le prime due della classe Virtus Teramo e Pontevomano impegnate in incontri casalinghi, mentre la zona play off prevederà i due big match San Gregorio-Luco e Pucetta-Fontanelle; diverse le sfide in ottica salvezza, tutte le gare si disputeranno domenica alle 15 eccetto Cologna-Tossicia in programma sabato alle 15 e Pontevomano-Piano della Lente anticipata a domenica alle ore 12,30.

L’Alba Montaurei ospiterà il Notaresco; ultima spiaggia per gli ospiti di mister Ruscioli per provare a disputare i play out, padroni di casa di mister Di Vincenzo che dal loro canto non possono lasciare punti per strada per non ritrovarsi in posizione quasi disperata.

Il Celano ospita il Mosciano; sia i padroni di casa di mister Ciaccia che gli ospiti di mister Brunozi sono praticamente in salvo e con possibilità di raggiungere i play off quasi nulle.

Il Cologna ospita il Tossicia; padroni di casa di mister Piccioni salvi e quasi fuori dai play off, ospiti di mister Natali che hanno bisogno di punti per conservare almeno la zona playout e provare a continuare a inseguire la difficile salvezza diretta. La gara si disputerà sabato alle 15.

Il Morro D’Oro ospita il Mutignano; padroni di casa di mister Capitanio che vogliono confermarsi in zona salvezza allontanando i play out, ospiti di mister Mazzagatti in un buon momento e con la voglia di provare a tirarsi fuori dalla zona play out.

Il Pontevomano ospita il Piano della Lente al sintetico di Castelnuovo; padroni di casa di mister Nardini che non possono lasciare punti per strada se vogliono continuare a inseguire il primo posto, ospiti di mister Muscarà a un passo dalla salvezza anticipata. La gara si disputerà domenica alle 12,30.

Il Pucetta ospita il Fontanelle; gara importantissima in zona play off con i padroni di casa di mister Giordani e gli ospiti di mister Bizzarri entrambe in piena corsa. La gara sarà disputata al campo di Antrosano di Avezzano.

Il San Gregorio ospita il Luco; altra gara fondamentale per la zona play off, ospiti di mister Giannini che vogliono confermare il terzo posto e non far allontanare troppo le prime due, situazione particolare per i padroni di casa di mister De Angelis che con una vittoria si confermerebbero tra le prime 5 ma paradossalmente potrebbero far sprofondare gli avversari a -10 dal secondo posto coi play off che quindi non si disputerebbero per il gap dei punti.

Il Sant’Omero ospita la Nuova Santegidiese; gara delicata nelle zone basse, padroni di casa di mister Pennesi che vogliono provare a uscire dalla zona play out, ospiti di mister Fabrizi che vogliono tenerla lontana e avvicinare la salvezza anticipata.

Infine la Virtus Teramo ospita la Rosetana al “Besso” di San Nicolò a Tordino; padroni di casa di mister Di Serafino che non vogliono mollare il primo posto mentre gli ospiti di mister Barnabei si giocano probabilmente le ultime chance di provare a inseguire i play off.

ROSETO SHARKS – ALMA TRIESTE   87-91 

Partita incredibile al PalaMaggetti, di Roseto degli Abruzzi con i due punti vanno al fotofinish alla Pallacanestro Trieste, dopo aver sciupato addirittura 13 punti di vantaggio nel terzo quarto, e consentendo addirittura ai biancazzurri di avere il tiro della vittoria.
Possesso che gli Sharks, a venti secondi dal termine sul meno 1, hanno con Marulli, super fino a quel momento, il quale tenta assist per Ogide causa raddoppio giuliano ma viene intercettato da Green ( in precedenza azione sciupata da Carlino sul +1 e mancato fischio della terna arbitrale con successivo canestro di Bowers ), e con Green e Cavaliero che con i tiri liberi firmano la vittoria dei suoi. Con questi due punti Trieste sale in vetta, Roseto resta a 8 a pari merito con Orzinuovi ma a meno due da Bergamo, vincente a Montegranaro. Per i padroni di casa ottime le gare di Contento e Marulli, rispettivamente con 25 e 19 punti, Ogide 16 e rimbalzi, Carlino fermo a 13, dall’altra parte 22 per Green, 16 Bowers e 13 per l’ex Cavaliero, glaciale negli ultimi minuti.
In avvio Di Paolantonio parte con Marulli, Carlino, Casagrande, Di Bonaventura (al posto di Lupusor ) e Ogide, risponde Dalmasson ( senza Ferndandez nel roster causa guaio muscolare ) con Cavaliero, Prandin, Green, Da Ros e Bowers sotto canestro. Il primo canestro è un jump-shot di Prandin, con Casagrande che subito risponde da tre punti per il primo canestro biancazzurro di serata, Trieste comincia subito ad essere aggressiva e con Green e Bowers si porta sul 7-13 del 4° con successivo time-out locale; in un amen Ogide e Contento ne segnano 7 di fila rianimando gli Sharks, ma è ancora un ispiratissimo Green ( 10 nel primo parziale per l’americano ) e mettere zizzania nella metacampo rosetana con la sua fisicità devastante; Ogide fa tremare il canestro con un mostruoso tap-in, prima che Cittadini blocchi il tabellone luminoso di fine quarto sul 22-28. Nel secondo parziale, è sempre la formazione giuliana a comandare ed essere avanti: Bowers e il neo entrato Loschi mettono 11 punti tra le due squadre, coach Di Paolantonio mischia le carte inserendo Lupusor e dando a Contento ampia libertà in zone-offense. Marulli infila tripla del meno 3 sul 36-39, Cavaliero risponde della stessa moneta nella metacampo opposta, ancora Contento con una tripla pazzesca a chiudere i primi venti minuti sul meno Roseto, 43-44.

Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Dalmasson mette l’accelleratore : nel giro di tre minuti si porta sul +10 (45-55), grazie al duo Cavaliero-Bowers, con Roseto in bambola e anche non aiutata dalla terna arbitrale, con alcuni fischi che di fatto cominciano a far infuriare panchina locale e pubblico del PalaMaggetti e questo ovviamente avvantaggia Da Ros e soci, più lucida e cinica dopo l’intervallo. La difesa giuliana morde a dismisura, tant’è che gli ospiti vanno in bonus di falli dopo appena quattro di gioco ma difficoltà degli Sharks sono tantissime, al 28° ancora la terna arbitrale si rende protagonista della serata, non ravvisando un fallo su Contento, dall’altra parte Loschi segna da tre e subisce fallo facendo infuriare coach Di Paolantonio con successivo fallo tecnico, si va quindi sul 58-72; sembra finita, macchè. Il PalaMaggetti diventa una polveriera, Contento ( 13 nel solo terzo periodo ) è tarantolato e mette dentro liberi a iosa , Baldasso però indovina il tiro della vita insaccando da oltre 15 metri e chiudendo di fatto la terza frazione sul 64-75.

Roseto però è viva, il pubblico ci crede e Casagrande e compagni tornano sul parquet col sangue negli occhi: Ogide torna a segnare, Prandin commette un ingenuo fallo antisportivo e Marulli fa 5 di fila riportando i suoi sul meno 4 , 71-75; Cavaliero segna da tre ed è ossigeno puro per Trieste, Infante e ancora un super Marulli siglano il 78-80 del 35°. La gara è avvincente e intensa, Roseto è aggressiva in difesa, gli ospiti però sono pieni di giocatori che si accendono nei momenti chiave e Cavaliero è uno di questi: gli ultimi cinque minuti di gioco sono da cardiopalma, e ancor più assordante è il frastuono del pubblico rosetano. Dalmasson rimette dentro i big, ovvero Green e Bowers, gli Sharks mettono dentro Carlino e Ogide, ma una tripla del solito Cavaliero fa catapultare i suoi di nuovo a 5 punti di vantaggio sul 78-83; Roseto è stanca e fa fatica a segnare in tre azioni consecutive ma dall’altra parte si spende alla grande in difesa, con Trieste che capitalizza a metà dalla lunetta. Carlino non ci stà ad alzare bandiera bianca e fa 3/3 ai liberi, Loschi perde palla e ancora Carlino con una tripla mostruosa per il +1 Sharks a un  minuto e 10 dal termine; Cavaliero sbaglia, Roseto comanda e ha il pallone in mano, solito pick and roll tra Carlino e Ogide, la guardia rosetana si butta dentro ma ancora una volta non viene fischiato nulla, dall’altra parte Bowers corregge positivamente un errore di Cavaliero, 86-87 a venti secondi e time-out doveroso di Roseto. Rimessa per Marulli che raddoppiato aggressivamente vede Ogide dentro l’area ma il suo passaggio viene intercettato da Green, i successivi due possessi triestini valgono la vittoria con quattro liberi di fila segnati. Si conclude con il risultato di 87-91, e grande rammarico per i biancazzurri dopo aver sognato una clamorosa vittoria contro una super corazzata come Trieste  e che non a caso è prima in classifica. Prossimo turno domenica 18 marzo sul campo di Jesi, con Roseto che deve assolutamente tornare a vincere per continuare a sperare in classifica.

Tabellini

( 22-28, 21-16, 21-31, 23-16  )

Roseto: Carlino   13 , Ogide   16 ,   Alessandrini n.e. ,   Lupusor  1 ,  Contento  25  ,  Di Bonaventura    , Palmucci   n.e. , Lusvarghi    , Zampini   ,  Casagrande   9 , Marulli  19  ,   Infante  4           All. Di Paolantonio

Trieste: Coronica   , Green  22 , Schina   1, Baldasso   3, Deangeli  n.e. , Janelidze   , Prandin  7 , Cavaliero   13 , Da Ros  6 , Bowers  16 , Loschi   13, Cittadini    10                   All. Dalmasson

NOTE: Tiri da 2:  Roseto           15/26       ;   Trieste            18/36
Tiri da 3:  Roseto             9/19       ;    Trieste           12/23
Tiri Liberi: Roseto            30/36      ;     Trieste        19/24
Rimbalzi: Roseto   20    (   3   offensivi ) ;  Trieste  28   (   9  offensivi )
Assist:  Roseto   12   ; Trieste   13

USCITI PER 5 FALLI: Di Bonaventura ( Roseto ), Prandin ( Trieste )

ANDREA COSTA IMOLA –  ROSETO SHARKS  84-73 

Gli Sharks escono sconfitti dal PalaRuggi di Imola contro i padroni di casa dell’Andrea Costa per 84-73, con gli imolesi che hanno firmato l’allungo decisivo nel corso del terzo parziale di gioco dopo un primo tempo in perfetta parità (39-39).

Continua senza sosta, quindi, la marcia interna di Imola, che grazie a questa vittoria rimane aggrappata al treno dei playoff. Decisivo, appunto,  il terzo quarto, in cui l’Andrea Costa tira con un sensazionale 7/10 da 3, mentre gli Sharks, forse penalizzati da qualche scelta discutibile degli arbitri e arrivati in Emilia Romagna senza Ion Lupusor, perdono ben 6 palle.

Non bastano i 28 punti di Carlino, la doppia doppia da 13 e 11 per Ogide e 13 di Contento agli ospiti, mentre per i locali doppia doppia da 17+16 di Wilson e la bellezza di cinque uomini in doppia cifra, con 25 punti dalla panchina della coppia Bell-Prato.

Coach Cavina inizia con Penna play, Gasparin e Alviti esterni, Maggioli e Wilson sotto le plance, risponde Di Paolantonio con Marulli, Carlino, Contento, Casagrande e Ogide: parte meglio Roseto, grazie a un Marulli sugli scudi, ma Wilson e Penna dimostrano di essere in giornata e riportano i biancorossi in vantaggio (13-10 al 5°); lo stesso lungo americano, autore di ben 13 punti nel primo quarto, firma il primo allungo dei locali, ben coadiuvato da Prato. Al 10′, Imola è avanti 25-16. Nel secondo quarto inizia a carburare anche Carlino, che insieme ad Ogide e Infante firma la rimonta biancazzurra fino al -1. L’Andrea Costa abbassa, inevitabilmente, anche le percentuali al tiro dopo i 25 punti del primo periodo. La difesa rosetana cresce d’intensità, Imola sbaglia tanto e ovviamente gli squali ne approfittano: Carlino spara la bomba del sorpasso ospite sul 36-39, Alviti risponde dalla stessa distanza e le squadre tornano negli spogliatoi sul 39-39.

Dopo l’intervallo lungo ripartono meglio i locali, che scavano un nuovo solco con le triple di Bell, Alviti e  Gasparin:  Roseto cerca di mantenersi a contatto, ma le triple dei biancorossi (ben 7 nel terzo quarto) cominciano a scavare un solco enorme tra le due compagini. Di Paolantonio cambia qualcosa nel suo assetto difensivo, si torna sotto la doppia cifra di svantaggio grazie ad un paio di giocate di Contento e Carlino, ma i padroni di casa mordono ancora e complici anche un paio di chiamate arbitrali molto discutibili riallungano prepotentemente fino al 69-55 di fine parziale. Negli ultimi dieci minuti Roseto ci prova ancora a rientrare nel match, Imola però da squadra esperta qual è rimane concentrata, Wilson e Prato tornano a segnare e per gli Sharks non c’è più nulla da fare. Si conclude il match con il punteggio di 84-73, Roseto rimane a quota 8, in coabitazione di Orzinuovi, sconfitto in casa da Montegranaro, e Bergamo, quest’ultima con una gara da recuperare ( contro la Fortitudo Bologna). I biancazzurri ora avranno due settimane piene di lavoro, dato lo stop del campionato di domenica prossima per le finali di Coppa Italia, per poi tornare sul parquet domenica 11 marzo al PalaMaggetti contro Trieste.

Coach Emanuele Di Paolantonio in sala stampa nel post partita: “ Innanzitutto complimenti a Imola, si è confermata squadra forte e molto esperta, noi abbiamo provato a fare il nostro nonostante l’inizio difensivo un po’ difficile, giocando un buon secondo quarto, da lì in poi abbiamo smesso di giocare di squadra in attacco e smesso di difendere forte e purtroppo quel parziale devastante del terzo periodo è stato decisivo; noi dobbiamo imparare a gestire in maniera importante quei possessi del terzo quarto, ma se abbiamo questi blackout pericolosissimi ovviamente poi diventa molto difficile andare a riprendere una gara di questo tipo in trasferta. Dobbiamo essere più continui nel corso dei 40 minuti soprattutto in trasferta, perché vincere una partita lontano dal PalaMaggetti ci permetterebbe di fare un salto in avanti molto notevole”.

TABELLINI

( 25-16, 14-23, 30-16, 15-18   )

Imola: Turrini   n.e.,  Bell   12 , Alviti    13, Maggioli    6, Cai   n.e. , Wilson   17 , Gasparin   10 , Prato   12 , Toffali    , Rossi   , Penna  7 , Simioni   7                All. Cavina

Roseto: Carlino  28   ,  Ogide  13   ,  Alessandrini  n.e. ,  Contento 13  ,  Di Bonaventura 3  , Lusvarghi    , Zampini    ,  Marulli  7  ,  Casagrande    3  ,   Infante    6                  All.  Di Paolantonio

NOTE: Tiri da 2:  Imola         14/32        ;   Roseto           19/40
Tiri da 3:  Imola          12/29       ;    Roseto             8/23
Tiri Liberi: Imola           20/26       ;    Roseto            11/17
Rimbalzi: Imola   35  (  6    offensivi ) ;  Roseto  37    ( 7   offensivi )
Assist:  Imola   17   ; Roseto  10

USCITI PER 5 FALLI: Alviti ( Imola ) , Contento (Roseto)

ASSIGECO PIACENZA –  ROSETO SHARKS  72-67 

L’Assigeco Piacenza esce vincitore al fotofinish nel tiratissimo match del PalaBanca contro gli Sharks, dopo 40 minuti al cardiopalma e che ha visto premiare proprio i padroni di casa del neo coach Cesare Riva, alla sua prima gara da capo allenatore, date le dimissioni in settimana di Andrea Zanchi. Roseto vede sfumare proprio nelle battute finali una vittoria che avrebbe dato slancio per le restanti gare del campionato e ovviamente rimetterla a pari punti con Orzinuovi, sconfitto a Imola, e Bergamo, impegnato domani con Jesi: decisive nel finale le giocate di Formenti e Guyton, con Carlino che perde il pallone dell’eventuale pareggio a 10 secondi dal termine della gara sul punteggio di 70-67. Tra le file locali 5 in doppia cifra tra cui Alredge con 12 punti, Guyton 13 e Reati 11, per i biancazzurri doppia doppia da 19 e 10 per Andy Ogide, 12 per Carlino ( ma 4/17 al tiro ) e 10 Contento.

Coach Di Paolantonio parte con Di Bonaventura al posto di Casagrande ( utilizzato col contagocce dall’allenatore biancazzurro a causa di una scavigliata nel match contro Forlì ), insieme a Marulli, Carlino, Lupusor e Ogide, risponde il subentrante Riva dall’altra parte con Sanguinetti, Guyton, Reati, Alredge e capitan Luca Infante; il primo canestro è di Ion Lupusor con una tripla ( 7 all’intervallo per il classe ’96), risponde prontamente Davide Reati, la partita è piacevole e va su ritmi molto alti, giovandone ovviamente lo spettacolo. Il primo mini-break è dei padroni di casa al 7° sul 17-10 con una tripla di Sanguinetti e successivo time out ospite: ancora due canestri di Oxilia e Alredge fanno volare Piacenza, Carlino con i primi tre punti serali riaccorcia le distanze prima che Reati con una triplissima allo scadere del quarto firma il massimo vantaggio di fine periodo sul 24-14. Nei secondi dieci minuti l’Assigeco continua a premere sull’acceleratore , Oxilia ne mette 5 di fila, e coach Riva ruota alla grande tutta la panchina pescando anche canestri dal neo arrivato Amoroso; altro massimo vantaggio sul 30-18, da questo momento la gara di Roseto cambia radicalmente, aggredendo molto in difesa e cercando di correre all’occorrenza. Contento e Ogide segnano a raffica in tre minuti, soprattutto il centro nigeriano è l’hombre del partido, martellando il canestro dei padroni di casa e scherzando i vari Infante e Alredge; Piacenza non segna più, e solamente dalla lunetta trova punti di fondamentale importanza, con Marulli e ancora Ogide che chiudono sul 39-35 il secondo periodo di gioco.

Al rientro dopo l’intervallo lungo Roseto non smette di cercare Ogide, che firma 5 punti consecutivi facendo tornare i biancazzurri sul meno due, 42-40: Guyton scuote i suoi, Carlino con un canestro da tre per il meno 1, ed ancora l’americano ex Cremona martella dai 6,75 per il 50-49 a due dal termine. Gli Sharks ci credono, Piacenza trova mille difficoltà nella difesa rosetana, è sempre Guyton con una canestro fortunoso a scuotere il PalaBanca, ma è di Roseto l’ultimo canestro del terzo parziale con Infante, chiudendo sul 52-51. L’ultimo e decisivo periodo si apre con un 6-0 fulmineo dei padroni di casa , rispondono gli Sharks con il duo Contento-Carlino, la partita si fa intensissima e anche i ritmi si abbassano: Formenti allo scadere dei 24 sigla due punti fondamentali, Casagrande per il meno 1 con una triplissima, Reati torna a segnare, dall’altra parte Carlino sbaglia in due occasioni consecutive e Formenti firma il +6 con n canestro da tre punti a 1 e mezzo dal termine. Sembra finita, ma Marulli colpisce della stessa moneta, Piacenza spreca in attacco e gli Sharks hanno il possesso del pareggio sempre con Marulli che però sbaglia. Roseto ovviamente commette fallo mandando in lunetta Guyton, l’americano fa 2/2, ancora Marulli da tre punti per il meno due a 14 secondi, Reati fa ½ ai liberi, Roseto ha l’occasione nuovamente del pareggio ma Carlino perde un sanguinoso pallone e Guyton firma il 72-67 finale. Rammarico per i biancazzurri, ora testa al prossimo match in casa contro Bergamo del 18 febbraio e lì si che ci si giocherà una grande fetta di salvezza.

Coach Emanuele Di Paolantonio in sala stampa nel dopo-gara: “Abbiamo buttato un’altra occasione di riportarci sopra, abbiamo giocato una buona partita dal punto di vista difensivo e questo aumenta ancor più rammarico perché se avessimo giocato sempre così forse ora non saremmo nella posizione di classifica che occupiamo. Anche offensivamente abbiamo fatto cose buone, ma nel momento in cui potevamo fare il break decisivo e di mettere la testa avanti, abbiamo fatto qualche conclusione affrettata con zero passaggi e questo ha permesso a Piacenza di continuare a macinare gioco e fare punti; probabilmente abbiamo lasciato qualcosa nel primo quarto ma nei restanti parziali siamo stati molto attenti lasciando veramente poco agli avversari. Purtroppo ancora non riusciamo a prendere quella vittoria in modo da sbloccarci definitivamente, mancano ancora nove gare e già domenica abbiamo Bergamo in casa, uno snodo cruciale per il nostro campionato, cercando di recuperare al 100% sia Carlino che  Casagrande, utilizzato solo in parte nel secondo tempo.”

Campo Felice ospita il 10° Trofeo Città di Roma

Sulle piste di Campo Felice domenica 11 febbraio 2018 torna il prestigioso Trofeo Città di Roma – GP Aria Sport, che festeggia la sua decima edizione.
La manifestazione è organizzata dal G.S. Città Romana Ski in collaborazione con il Comitato Regionale Lazio–Sardegna della FISI.
Come di consueto sono attesi centinaia di sciatori provenienti da tutto il Centro Italia.
Anche quest’anno al via del Città di Roma saranno numerosissimi gli sciatori abruzzesi che nelle passate edizioni hanno spesso apposto la loro firma sulla manifestazione.
“Per noi il Città di Roma è il momento più atteso della stagione e stiamo lavorando da mesi per far sì che il decennale si concretizzi in grande stile” ha sottolineato Giuseppe Lucarelli Presidente dello sci club romano – come sempre il nostro impegno sarà massimo per garantire il migliore svolgimento delle gare”.
A volere la manifestazione è stato il Presidente del CLS Nicola Tropea: “Stiamo vivendo una stagione straordinaria: tanta neve, belle piste e soprattutto risultati eccellenti dei nostri ragazzi che si stanno imponendo a livello nazionale e internazionale.
Il calendario è ricco di impegni che ci prepariamo a vivere con la passione di sempre.
Sono sicuro che anche il Città di Roma, un evento che io stesso ho tenuto a battesimo, saprà tenere fede alle attese”.
Il Trofeo Città di Roma si avvarrà per il quinto anno consecutivo di un Main Sponsor di prestigio come Aria Sport. “Complimenti al Gruppo Sportivo Città Romana Ski, che ha reso questa manifestazione l’appuntamento più atteso d’inizio anno di tutto il Centro Italia – ha precisato il Presidente di Aria Sport Vittorio Ricerni – per noi è il quinto anno che sponsorizziamo la manifestazione.
Per l’occasione abbiamo deciso di omaggiare i vincitori di una tessera annuale Aria Sport Club”.
Si annuncia pertanto una bella domenica di festa.
In occasione del decennale, gli organizzatori hanno previsto a fine gara un simpatico intrattenimento con tutti i partecipanti anche se il clima gioioso non potrà non risentire dei tragici avvenimenti dei giorni scorsi.
“E’ un momento particolarmente sfortunato ma tutte le piste del comprensorio sono perfettamente innevate e in stato di totale sicurezza così come gli impianti – ha precisato l’A.D. della Campo Felice Andrea Lallini – abbiamo tre persone che monitorano costantemente tutte le piste.
L’importante è non avventurarsi nei fuoripista come segnalato dai cartelli e dalle recinzioni che abbiamo installato nei punti critici.
Siamo orgogliosi che la nostra struttura possa ospitare manifestazioni di così grande richiamo”.
Prima della gara sarà osservato un minuto si silenzio in ricordo dei due sfortunati sciatori romani deceduti tragicamente domenica scorsa.
Domenica inoltre Campo Felice, nel suo Swup The Park, ospiterà anche Chicks on Board manifestazione dedicata ed ideata esclusivamente per le Donne che amano lo Snowboard, lo Sci Freestyle e lo Skate.

APU GSA UDINE – ROSETO SHARKS 80-70

Roseto Sharks cade al PalaCarnera contro Udine nell’anticipo della quarta giornata di campionato, con i padroni di casa che hanno la meglio sui biancazzurri solamente nelle battute finali e dopo esser stati sotto per gran parte del match.

Gagliarda la gara degli Sharks, bene in attacco nei primi venti minuti con il duo Ogide-Contento su tutti, nella seconda parte Udine cresce e si prende due punti importanti in ottica primi posti, Roseto rimane a quota 6 a pari punti con Bergamo ( una gara in meno ) e meno due da Orzinuovi sconfitta in casa da Bologna.

Coach Lardo deve rinunciare a Pinton e Benevelli e parte con Veideman, Dykes, Raspino, Diop e Pellegrino, risponde Di Paolantonio con il suo solito starting five Marulli, Carlino, Casagrande, Lupusor e Ogide. Il primo canestro è una tripla di Veideman ( 9 all’intervallo per l’atleta estone ), a cui risponde prontamente Ogide, Udine prova a subito a scappare sul 7-2 dopo due minuti di gioco, Marulli ne mette 5 di fila e riduce il gap ma ancora Veideman e Diop per il +4 di metà parziale; ancora Ogide con una tripla riporta tutto in parità prima che Contento s’inventi la magata del 17-19 di fine primo parziale di gioco. Nei secondi dieci minuti di gioco cresce l’intensità per gli Sharks, alzando l’aggressività difensiva e giocando un basket frizzante e molto godibile: coach Di Paolantonio si affida alla panchina e quest’ultima ripaga la scelta dell’allenatore biancazzurro, con Udine che non riesce a sfondare il muro degli squali. Si sveglia Carlino con la seconda tripla di serata, poi Contento con una paio di assist al bacio ( da top three l’alley oop con Ogide ), Zampini ne mette 4 di fila e Infante segue a ruota; i padroni di casa sono frastornati, non ne indovinano una, e solamente grazie ai tiri liberi non sprofonda numericamente, nonostante la tripla ancora di Contento che chiude il periodo sul 33-43.

Al rientro dopo l’intervallo lungo Udine è un’altra squadra e ovviamente c’era da aspettarselo: Dykes si prende sulle spalle tutto l’attacco udinese ( 8 nel parziale per l’americano ) ben coadiuvato da un ispiratissimo Diop, Roseto spreca occasioni in attacco complice anche la crescita difensiva dei padroni di casa e piano piano rintuzzano lo svantaggio rimediato fino a quel momento. Due canestri consecutivi di Carlino riportano gli Sharks in scia positiva, Raspino torna a segnare ma due triple di Ogide e Contento fanno volare nuovamente gli ospiti sul 53-59 di fine quarto. L’ultimo periodo inizia con il quarto fallo fischiato a Matt Carlino ( 5 falli fatti e “0 subiti” per il secondo top scorer del campionato ), il computo dei falli dei rosetani comincia a crescere vorticosamente, Udine ha in Diop e Mortellaro i veri fari offensivi, e si riporta in parità sul 65-65: sempre l’ex Chieti firma il sorpasso a 3 dalla fine, Roseto dall’altra parte non segna e Bushati trasforma una quasi palla persa in una triplissima allo scadere dei 24. Mazzata per i ragazzi di coach Di Paolantonio, che dopo aver condotto per gran parte della gara si vedono andare sotto immeritatamente, Carlino cerca di spronare i suoi ma all’ennesimo fallo subito non fischiato esce dai suoi consueti canoni tranquilli e moderati e si scaglia contro la terna arbitrale facendosi espellere. Udine segna dalla lunetta e con Veideman con un gioco da quattro punti, è la resa per gli Sharks che comunque escono tra gli applausi dal parquet del PalaCarnera.

Si conclude 80-70, il prossimo match si giocherà mercoledì 7 febbraio al PalaMaggetti contro Forlì.

Coach Emanuele Di Paolantonio in sala stampa dopo la gara: “ Abbiamo disputato una grandissima partita, stasera secondo me l’abbiamo persa perché Udine, a cui faccio i ovviamente complimenti per la vittoria e che ha obiettivi molto diversi dai nostri, in una gara in cui si è deciso tutto negli ultimi 2/3 minuti ha tirato 26 tiri liberi e noi solamente 5, il metro arbitrale non è stato equo nelle due metacampo; giustamente Udine ha usato la sua fisicità soprattutto sui nostri esterni, ma Carlino che poi è stato espulso giustamente ha subito 0 falli commettendone 5 e questo non è stato proprio equo. In una metacampo venivano fischiati tocchi veniali, dall’altra parte contatti più duri sono stati lasciati correre e purtroppo questo ha fatto la differenza , e ripeto che 21 tiri liberi di differenza in una partita che si decide negli ultimi possessi sono troppi e penso che la chiave sia solo questa”.

TABELLINI

(17-19, 16-24, 20-16, 27-11)

Udine: Dykes 16 , Mortellaro 12 , La Torre , Veideman 15, Ohenhen n.e., Raspino 5 , Nobile 3 , Ferrari 4, Cautiero n.e., Pellegrino 6, Diop 12, Bushati 7 All. Lardo

Roseto: Carlino 10 , Ogide 18, Lupusor 2 , Contento 10, Di Bonaventura 2 , Lusvarghi , Zampini 4 , Marulli 8 , Casagrande 8 , Infante 8 All. Di Paolantonio

NOTE: Tiri da 2: Udine 25/41 ; Roseto 20/47
Tiri da 3: Udine 5/24 ; Roseto 9/26
Tiri Liberi: Udine 15/26 ; Roseto 3/5
Rimbalzi: Udine 40 ( 11 offensivi ) ; Roseto 41 ( 13 offensivi )
Assist: Udine 23 ; Roseto 17

USCITI PER 5 FALLI: Casagrande , Carlino (espulso)

Aprile 2018 Roseto degli Abruzzi ospita Europei di Pugilato

Ad Aprile 2018 a Roseto degli Abruzzi si disputeranno gli Europei Youth di Pugilato Maschili e Femminili 2018.

Grande successo da parte della Federazione Pugilistica Italiana, a cui l’EUBC (European Boxing Confederation) ha ufficialmente assegnato l’organizzazione degli Europei di Pugilato Youth Maschili e Femminili 2018.

L’Evento, valevole come qualificazione per i Mondiali di Categoria e le Olimpiadi Giovanili in programma a Buenos Aires dal 1 al 12 Ottobre, avrà luogo a Roseto Degli Abruzzi (Pala Maggetti) tra il 19 e il 27 Aprile 2018

Boxe: il test del BAR a Roseto degli Abruzzi

Anche la boxe avrà il suo VAR: arriva infatti il “BAR”, potrà ribaltare i verdetti: almeno per ora possibilità limitata al pugilato non professionistico. Sistema elaborato in Italia, il primo test avverrà agli Europei Youth a Roseto degli Abruzzi (dal 15 al 26 aprile).

L’Aiba (Associazione Internazionale Boxe Amatori) ha deciso di introdurre la possibilità di protestare contro la decisione della giuria chiedendo l’analisi del combattimento attraverso il Bout Analisys Review (press’a poco “rianalisi dell’attacco”).

In occasione del meeting a Roma con i massimi esponenti della commissione tecnica e del Comitato esecutivo, l’associazione internazionale della boxe non professionistica ha deciso di reintrodurre la possibilità di contestare un verdetto della giuria considerato ingiusto.

Così Franco Falcinelli, presidente ad interim dell’Aiba e presidente dell’ente europeo Eubc: “Abbiamo varato l’elaborazione del ‘Bar’ per tutelare i risultati che a volte sono assolutamente errati e ingiusti. Poiché è un prodotto elaborato in Italia con la collaborazione di Umberto Di Felice, il primo test sarà collaudato durante i campionati Europei Youth a Roseto degli Abruzzi dal 15 al 26 aprile per poi esser applicato in ogni competizione con un titolo in palio”.

Finora dopo la protesta ufficiale, come fece l’Italia all’Olimpiade di Rio dopo il verdetto dell’incontro dei massimi fra Clemente Russo ed Evgenij Tischenko, si poteva arrivare solo all’esclusione dal torneo dei giudici valutati come poco abili nel leggere correttamente quanto espresso sul ring (oltre che negli eventuali casi di corruzione).

Il Bar nei programmi dell’AIBA dovrebbe essere introdotto già a Tokyo 2020.

BASKET RAVENNA – ROSETO SHARKS 98-73

Esce sconfitto Roseto dal PalaDeAndrè di Ravenna contro i padroni di casa dell’Orasì con il risultato finale di 98-73. Gli uomini di coach Martino salgono così a quota 22 in classifica, in seconda posizione insieme a Bologna, mentre gli Sharks rimangono a 4 punti, dietro Orzinuovi e Bergamo entrambe impegnate domani contro Trieste e Mantova. Il break decisivo per i romagnoli sul finire della prima frazione, per poi allungare nel terzo quarto: cinque uomini in doppia cifra, top scorer Rayvonte Rice con 20 punti e un’intensità mostruosa, bene anche Jerai Grant e Montano, quest’ultimo fondamentale con tre triple nel terzo periodo, per i biancazzurri 13, 10 e 6 assist per Carlino, 16 e 9 per Ogide e 14 per Contento.

Starting five per coach Martino con Giachetti play, Vitale e Rice esterni, Masciadri e Grant sotto le plance, risponde Di Paolantonio con Marulli, Carlino, Casagrande, Lupusor e Ogide: il primo canestro è di capitan Casagrande con due tiri liberi su fallo di Masciadri, proprio il “barba” di casa risponde con una tripla ( 8 a fine parziale per l’ex Omegna ), anche se Ravenna fatica più del previsto ad attaccare il ferro biancazzurro; in un amen Ogide segna 4 punti consecutivi, risponde dall’altra parte un indiavolato Rice, e timeout doveroso di Di Paolantonio all’ottavo minuto sul 20-12; Infante mette i primi due punti personali ma Montano sigilla il 25-14 di fine periodo. Nel secondo quarto Di Paolantonio prova a mescolare un po’ le carte in difesa e in attacco si sveglia Carlino con due triple di fila ed un paio di assist al bacio per Infante; ma è fuoco di paglia e infatti al 15° la squadra di casa scappa per la prima volta, sul punteggio di 44-26, raggiungendo il massimo vantaggio fino a quel momento, gli Sharks non ci stanno e con 7 di fila di Contento provano a rientrare, finendo sotto 12, 48-36, all’intervallo.

Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetta una Roseto più arrembante e decisa: nei primi due minuti Ravenna non segna e Casagrande e Ogide rintuzzano ancora lo svantaggio, ma questo momento comincia lo show di Montano, che con tre bombe siderali, riallunga il divario tra le due compagini di 16 punti, 56-40 al 25°, con un break devastante chiudendo la terza frazione sul 71-53. A dieci minuti dal termine, sotto di 18 punti, si fa molto dura per Roseto, che soccombono ancora sotto i colpi del duo Chiumenti-Grant: Di Paolantonio le tenta tutte, ma è inutile, con la gara che si spegne sul 98-73 per Ravenna. I locali a fine partita, numeri alla mano , hanno tirato con il 56% da due, 48% da tre , arpionando 43 rimbalzi e smazzando 13 assist. Prossimo match domenica 21 gennaio in casa contro la Poderosa Montegranaro, con gli Sharks chiamati subito al pronto riscatto.

ROSETO SHARKS – TEZENSI VERONA 86-87

Partita incredibile al PalaMaggetti, dove nell’ultimo minuto succede l’impossibile, ma i due punti vanno al fotofinish alla Tezenis Verona, dopo aver sciupato addirittura 9 punti di vantaggio a due minuti dal termine, con Greene che segna a un secondo dalla fine per il +1, Marulli dall’altra parte controsorpassa ma la terna arbitrale annulla per tempo scaduto. Grande rammarico per giocatori, staff e pubblico rosetano: gli Sharks grazie a Carlino e Marulli aveva impattato sul pari 83, Di Paolantonio sceglie di fare fallo e prendersi l’ultimo possesso, ed in effetti ha ragione dato che Lupusor segna la tripla del sorpasso a 6 secondi, ma Greene segna un canestro difficilissimo e manda in frantumi la terza vittoria rosetana stagionale. Occasione sciupata dai biancazzurri, ma pieno merito agli avversari, una squadra in salute, venuta in Abruzzo con tutte le carte in regola per strappare i due punti e prendersi la quinta vittoria di fila, tutto sotto i dettami di coach Dalmonte in panca e del duo Greene-Poletti sul parquet, abili a sfruttare ogni errore rosetano; dall’altra parte top scorer Carlino con 20 e ottima la gara di Lupusor e Marulli, rispettivamente 17 e 13. Con la sconfitta rimediata contro la Scaligera, gli Sharks rimangono a quota 4, sempre all’ultimo posto e sempre due punti dietro la coppia Bergamo-Orzinuovi entrambe sconfitte.

In avvio coach Di Paolantonio parte con il solito starting-five, ovvero Marulli-Carlino-Casagrande, con Ogide – Lupusor sotto canestro; risponde Dalmonte con Palermo-Greene-Jones-Poletti-Udom. Il primo canestro è di Poletti, il lungo ex Roma ne segna 7 in tre minuti con Verona che va immediatamente sullo 0-10 prima el timeout doveroso dei padroni di casa; Ogide sigla i primi punti biancazzurri, ma gli scaligeri non si fermano e scappano ancora con un super Matteo Palermo ( due triple nel primo parziale ), Roseto comincia a rintuzzare piano piano grazie al solito Carlino ed è proprio una tripla dell’americano ( 13 nei primi dieci minuti ) a bloccare il tabellone di fine quarto sul 20-26. Nel secondo parziale, inizia la “sagra delle triple”: s’iscrivono i vari Visconti, Tote, Contento, Greene,Marulli e Ogide, gli Sharks si rifanno sotto prepotentemente andando a impattare a quota 30;  gli ospiti, dopo un time-out, rimettono il naso avanti con il solito Greene e complici un paio di sbagli rosetani tornano ad essere padroni del match, ma in un amen gli squali si riportano in perfetta parità grazie a sei punti di fila di un ispiratissimo Lupusor e al canestro allo scadere dell’intervallo di Infante, 45-45 a metà gara.

Al rientro dagli spogliatoi gli attacchi cominciano a fare la fatica , e le difese ne giovano tantissimo: Verona con Poletti torna avanti,  Roseto non molla e anche se si segna molto rispetto ai primi venti minuti la partita è in totale equilibrio con continui capovolgimenti da ambo i lati del campo. Gli ospiti cominciano ad avere qualche piccolo problema di falli, Greene fa pentole e coperchi nell’area rosetana e mostrando lampi degni di nota. Il terzo quarto si chiude sul 59-61 e con la gara tutta da giocare intensamente.
L’ultimo periodo è per cuori forti: Carlino firma la parità immediatamente, Contento con una tripla il vantaggio e il pubblico rosetano comincia a scaldarsi, due palle perse consecutive ( nel mezzo un antisportivo di Casagrande ) riportano gli ospiti sopra di tre lunghezze al 34°. Ancora Poletti con un gioco da tre punti e Greene firmano il massimo vantaggio dopo l’intervallo sul 70-79 al 36°, Ogide e sempre Poletti per il 72-81, sembra finita, macchè. Marulli e Lupusor per il 76-81 del 37°, Amato dall’altra parte, e Carlino con una bomba pazzesca sigla il meno 4 a due minuti dalla fine; il PalaMaggetti è una bolgia, Udom sbaglia da tre, Marulli con due liberi il meno 2, Verona fallisce ancora e sempre Marulli firma la parità sul 83-83 a trenta secondi. Timeout Verona, Di Paolantonio sceglie di fare fallo e avere l’ultimo tiro, Greene è gelido e segna entrambi i liberi, dall’altra parte Lupusor mette la prima tripla di serata per il sorpasso a sei secondi, Verona rimette veloce e ancora Greene infila un canestrissimo che vale la vittoria veronese, con gli arbitri che annullano l’ultimo canestro di Marulli. Finisce la gara tra la gioia dei giocatori scaligeri, e gli sguardi attoniti dei biancazzurri; davvero un peccato per gli Sharks che aveva accarezzato fino all’ultimo una vittoria importantissima per la salvezza: prossimo match sabato 13 gennaio a Ravenna, e comincerà il girone di ritorno.