Il sistema di pubblicazione era semplice ed efficace: siti internet specializzati nel settore, annunci su quotidiani abbinati a numeri di telefono da contattare che cambiavano con l’avvicendamento delle ragazze e dei transessuali, i quali concordavano in maniera molto sensuale gli appuntamenti con i clienti, fornendo dettagli sulle prestazione fornite e sul “regalino” per ognuna di esse, che variava da 50 a 100 euro.
Nel corso dell’attività di indagine, durata circa otto mesi e condotta con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, sono stati effettuati pedinamenti ed appostamenti ed in alcune circostanze sono stati fermati, fuori dall’edificio, alcuni clienti subito dopo che gli stessi avevano consumato un rapporto sessuale. Inoltre, sono state identificate più di 20 persone dedite all’attività di prostituzione.