Roseto, bilancio 2017/2019

Conferenza stampa nella sala giunta, del sindaco di Roseto degli Abruzzi, dove il primo cittadino ha illustrato i presenti sul Bilancio 2017/2019 e di cui alcuni provvedimenti che saranno discussi nel Consiglio comunale in programma mercoledì 29 marzo.
Il sindaco ha sottolineato come, negli anni passati, si sia fatto ampio ricorso alle anticipazioni di cassa nonché alle anticipazioni di liquidità. Il Comune di Roseto si trova oggi a dover pagare forti debiti per interessi e forti rate di restituzione dei mutui. Di Girolamo ha promesso che rimedierà a questo deficit cronico con un’azione di riscossione molto forte, che non si limiterà alle ingiunzioni di pagamento ma che abbraccerà anche la nomina di un ufficiale di riscossione, con potere di pignoramento sui cittadini morosi. Questo appare l’unico modo per riequilibrare il bilancio.
Il sindaco ha sottolineato, con preoccupazione, che diversi crediti risalgono a molti anni addietro, e la Corte dei conti ha sottolineato che molti di questi potrebbero essere divenuti inesigibili.
“Il bilancio 2017/2019 – ha detto ancora il primo cittadino – è ancora sub judice perché manca ancora chiarezza su alcune disarmonie dei conti del consuntivo 2015, approvato dal consiglio comunale precedente il 31 maggio 2016. Finché non saranno dipanati i dubbi su questo bilancio consuntivo 2015 potrebbero esserci delle conseguenze negative – sottolineano i revisori – anche sul pluriennale 2017/2019 appena approvato. Gli aumenti, comunque, sono stati limitati all’essenziale. Non sarà, dunque, un bilancio lacrime e sangue – ha sottolineato Di Girolamo – nonostante la situazione, piena di criticità, che abbiamo trovato. Sostanzialmente abbiamo dovuto aumentare la Tari, la tassa sui rifiuti, per una cifra che va dai 41 ai 54 euro all’anno. C’è stato un ritocco delle tariffe per le mense scolastiche, che erano ferme al 2002. Anche qui abbiamo cercato di adottare un provvedimento il più possibile leggero e democratico, riferendoci ai redditi Isee. Gli aumenti vanno da 30 centesimi per i redditi più bassi a 1,40 per quelli più elevati. Infine, abbiamo avviato la sperimentazione sui parcheggi a pagamento, solo in alcune zone della città e solo per un periodo di tempo limitato”.