Arischia, presente il comitato Per non dimenticare

Il comitato storico teramano “Per non dimenticare – Cefalonia 1943” ospiti di Arischia (AQ), paese natale del reduce di Cefalonia ed ex poliziotto in forza alla Questura di Teramo.

Il giornalista Walter De Berardinis propone una targa pubblica davanti la casa natia di Giovanni Capanna o per tutti gli arischiesi che parteciparono al conflitto sulla penisola balcanica.

Sabato 13 gennaio nei locali del M.U.S.P. di Arischia (AQ), alla presenza delle Autorità Civili e Militari e delle Associazioni d’Arma, si è svolto il convegno “Arischia negli anni Quaranta – La guerra e le persone”, moderato da Nicoletta Proietti, presidente dell’Associazione ‘De Historia’. Organizzato dalla Pro Loco di Arischia con l’Associazione De Historia e la partecipazione dell’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Vittime civili di guerra, l’Associazione Nazionale Divisione Acqui, e l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, l’evento intendeva tracciare un profilo di Arischia al tempo della Seconda Guerra Mondiale ed era dedicato alla figura di Giovanni Capanna, della Divisione Acqui a Cefalonia e protagonista del volume ‘Prigioniero del Blu’ di Francesco Fagnani, morto a Teramo due anni fa dopo aver servito lo stato con la divisa da poliziotto come autista del Prefetto di Teramo negli anni 60/70. Il convegno è stato aperto con la lettura di alcuni stralci del libro “Arischia negli anni della guerra”, a cura di Marino Valente; seguito dallo storico Abramo Colageo, con la proiezione di alcune foto d’epoca di Arischia. Sono intervenuti anche: il tenente colonnello Pietro Piccirilli, curatore delle Sale storiche del IX° Reggimento Alpini; il generale Raffaele Stuffoletta, presidente Assoarma dell’Aquila e il giornalista Walter De Bernardinis del comitato ‘Cefalonia per non dimenticare 1943-2017’ e rappresentante dell’Associazione Nazionale Vittime civili di guerra e dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, dove ricopre la carica di commissario della delegazione di Teramo. Quest’ultimo ha portato i saluti anche degli altri tre membri operativi del comitato storico: Luciano Di Giulio, Emidio D’Ilario e Giuseppe Pollice. Alla presenza dell’autore, Francesco Fagnani, è stato presentato il libro ‘Prigioniero del Blu’ edito dalla Menabò, con proiezione del filmato ‘Immedesimarsi’ realizzato dallo stesso autore per ricreare il clima di quei giorni del 1943 a Cefalonia. La serata è stata conclusa dall’intervento di Enrico Capanna, figlio di Giovanni, che ha ricostruito le vicende della sua famiglia. Gli organizzatori hanno omaggiato la vedova Capanna con un presente floreale.

BASKET RAVENNA – ROSETO SHARKS 98-73

Esce sconfitto Roseto dal PalaDeAndrè di Ravenna contro i padroni di casa dell’Orasì con il risultato finale di 98-73. Gli uomini di coach Martino salgono così a quota 22 in classifica, in seconda posizione insieme a Bologna, mentre gli Sharks rimangono a 4 punti, dietro Orzinuovi e Bergamo entrambe impegnate domani contro Trieste e Mantova. Il break decisivo per i romagnoli sul finire della prima frazione, per poi allungare nel terzo quarto: cinque uomini in doppia cifra, top scorer Rayvonte Rice con 20 punti e un’intensità mostruosa, bene anche Jerai Grant e Montano, quest’ultimo fondamentale con tre triple nel terzo periodo, per i biancazzurri 13, 10 e 6 assist per Carlino, 16 e 9 per Ogide e 14 per Contento.

Starting five per coach Martino con Giachetti play, Vitale e Rice esterni, Masciadri e Grant sotto le plance, risponde Di Paolantonio con Marulli, Carlino, Casagrande, Lupusor e Ogide: il primo canestro è di capitan Casagrande con due tiri liberi su fallo di Masciadri, proprio il “barba” di casa risponde con una tripla ( 8 a fine parziale per l’ex Omegna ), anche se Ravenna fatica più del previsto ad attaccare il ferro biancazzurro; in un amen Ogide segna 4 punti consecutivi, risponde dall’altra parte un indiavolato Rice, e timeout doveroso di Di Paolantonio all’ottavo minuto sul 20-12; Infante mette i primi due punti personali ma Montano sigilla il 25-14 di fine periodo. Nel secondo quarto Di Paolantonio prova a mescolare un po’ le carte in difesa e in attacco si sveglia Carlino con due triple di fila ed un paio di assist al bacio per Infante; ma è fuoco di paglia e infatti al 15° la squadra di casa scappa per la prima volta, sul punteggio di 44-26, raggiungendo il massimo vantaggio fino a quel momento, gli Sharks non ci stanno e con 7 di fila di Contento provano a rientrare, finendo sotto 12, 48-36, all’intervallo.

Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetta una Roseto più arrembante e decisa: nei primi due minuti Ravenna non segna e Casagrande e Ogide rintuzzano ancora lo svantaggio, ma questo momento comincia lo show di Montano, che con tre bombe siderali, riallunga il divario tra le due compagini di 16 punti, 56-40 al 25°, con un break devastante chiudendo la terza frazione sul 71-53. A dieci minuti dal termine, sotto di 18 punti, si fa molto dura per Roseto, che soccombono ancora sotto i colpi del duo Chiumenti-Grant: Di Paolantonio le tenta tutte, ma è inutile, con la gara che si spegne sul 98-73 per Ravenna. I locali a fine partita, numeri alla mano , hanno tirato con il 56% da due, 48% da tre , arpionando 43 rimbalzi e smazzando 13 assist. Prossimo match domenica 21 gennaio in casa contro la Poderosa Montegranaro, con gli Sharks chiamati subito al pronto riscatto.

ROSETO SHARKS – TEZENSI VERONA 86-87

Partita incredibile al PalaMaggetti, dove nell’ultimo minuto succede l’impossibile, ma i due punti vanno al fotofinish alla Tezenis Verona, dopo aver sciupato addirittura 9 punti di vantaggio a due minuti dal termine, con Greene che segna a un secondo dalla fine per il +1, Marulli dall’altra parte controsorpassa ma la terna arbitrale annulla per tempo scaduto. Grande rammarico per giocatori, staff e pubblico rosetano: gli Sharks grazie a Carlino e Marulli aveva impattato sul pari 83, Di Paolantonio sceglie di fare fallo e prendersi l’ultimo possesso, ed in effetti ha ragione dato che Lupusor segna la tripla del sorpasso a 6 secondi, ma Greene segna un canestro difficilissimo e manda in frantumi la terza vittoria rosetana stagionale. Occasione sciupata dai biancazzurri, ma pieno merito agli avversari, una squadra in salute, venuta in Abruzzo con tutte le carte in regola per strappare i due punti e prendersi la quinta vittoria di fila, tutto sotto i dettami di coach Dalmonte in panca e del duo Greene-Poletti sul parquet, abili a sfruttare ogni errore rosetano; dall’altra parte top scorer Carlino con 20 e ottima la gara di Lupusor e Marulli, rispettivamente 17 e 13. Con la sconfitta rimediata contro la Scaligera, gli Sharks rimangono a quota 4, sempre all’ultimo posto e sempre due punti dietro la coppia Bergamo-Orzinuovi entrambe sconfitte.

In avvio coach Di Paolantonio parte con il solito starting-five, ovvero Marulli-Carlino-Casagrande, con Ogide – Lupusor sotto canestro; risponde Dalmonte con Palermo-Greene-Jones-Poletti-Udom. Il primo canestro è di Poletti, il lungo ex Roma ne segna 7 in tre minuti con Verona che va immediatamente sullo 0-10 prima el timeout doveroso dei padroni di casa; Ogide sigla i primi punti biancazzurri, ma gli scaligeri non si fermano e scappano ancora con un super Matteo Palermo ( due triple nel primo parziale ), Roseto comincia a rintuzzare piano piano grazie al solito Carlino ed è proprio una tripla dell’americano ( 13 nei primi dieci minuti ) a bloccare il tabellone di fine quarto sul 20-26. Nel secondo parziale, inizia la “sagra delle triple”: s’iscrivono i vari Visconti, Tote, Contento, Greene,Marulli e Ogide, gli Sharks si rifanno sotto prepotentemente andando a impattare a quota 30;  gli ospiti, dopo un time-out, rimettono il naso avanti con il solito Greene e complici un paio di sbagli rosetani tornano ad essere padroni del match, ma in un amen gli squali si riportano in perfetta parità grazie a sei punti di fila di un ispiratissimo Lupusor e al canestro allo scadere dell’intervallo di Infante, 45-45 a metà gara.

Al rientro dagli spogliatoi gli attacchi cominciano a fare la fatica , e le difese ne giovano tantissimo: Verona con Poletti torna avanti,  Roseto non molla e anche se si segna molto rispetto ai primi venti minuti la partita è in totale equilibrio con continui capovolgimenti da ambo i lati del campo. Gli ospiti cominciano ad avere qualche piccolo problema di falli, Greene fa pentole e coperchi nell’area rosetana e mostrando lampi degni di nota. Il terzo quarto si chiude sul 59-61 e con la gara tutta da giocare intensamente.
L’ultimo periodo è per cuori forti: Carlino firma la parità immediatamente, Contento con una tripla il vantaggio e il pubblico rosetano comincia a scaldarsi, due palle perse consecutive ( nel mezzo un antisportivo di Casagrande ) riportano gli ospiti sopra di tre lunghezze al 34°. Ancora Poletti con un gioco da tre punti e Greene firmano il massimo vantaggio dopo l’intervallo sul 70-79 al 36°, Ogide e sempre Poletti per il 72-81, sembra finita, macchè. Marulli e Lupusor per il 76-81 del 37°, Amato dall’altra parte, e Carlino con una bomba pazzesca sigla il meno 4 a due minuti dalla fine; il PalaMaggetti è una bolgia, Udom sbaglia da tre, Marulli con due liberi il meno 2, Verona fallisce ancora e sempre Marulli firma la parità sul 83-83 a trenta secondi. Timeout Verona, Di Paolantonio sceglie di fare fallo e avere l’ultimo tiro, Greene è gelido e segna entrambi i liberi, dall’altra parte Lupusor mette la prima tripla di serata per il sorpasso a sei secondi, Verona rimette veloce e ancora Greene infila un canestrissimo che vale la vittoria veronese, con gli arbitri che annullano l’ultimo canestro di Marulli. Finisce la gara tra la gioia dei giocatori scaligeri, e gli sguardi attoniti dei biancazzurri; davvero un peccato per gli Sharks che aveva accarezzato fino all’ultimo una vittoria importantissima per la salvezza: prossimo match sabato 13 gennaio a Ravenna, e comincerà il girone di ritorno.

Ciao Daniele De Petris

Tutta la Roseto degli Abruzzi sportiva è in lutto per la morte dell’ex calciatore ed ex allenatore di calcio Daniele De Petris.

Si è spento all’ospedale Mazzini di Teramo a 58 anni, l’ex attaccante di Rosetana

Daniele aveva giocato oltre che nella Rosetana anche a Tortoreto, Sulmona, Mosciano e Bellante.

Daniele De Petris da allenatore aveva guidato le squadre di Rosetana e Bellante.

Sulmona gli aveva conferito la cittadinanza onoraria ed era molto conosciuto in provincia di Teramo che aveva lasciato, qualche anno fa, quando si era trasferito a Milano dove lavorava in una ditta di telecomunicazioni.

Nel periodo estivo tornava nella sua Roseto degli Abruzzi per trascorrere le vacanze insieme alla sua famiglia.

I funerali saranno celebrati lunedì 15 gennaio, alle ore 11,00 nella chiesa del Sacro Cuore di Roseto.

Ciao “Jair” da parte di tutta la redazione di 7 giorni Roseto.

Roseto, bottiglie di vino e birra sopra l’altare

Un gesto incredibile da raccontare accaduto all’interno della piccola chiesa presente all’interno della villa comunale di Roseto.

La notizia è apparsa nel gruppo facebook “Tutto ciò che accade a Roseto e dintorni”.

Bottiglie di vino e birra vuote sono state lasciate tra le statue e le immagini sacre sull’altare della chiesetta.

Un atto vandalico che ha scatenato l’indignazione dei cittadini, colpiti particolarmente dall’attacco alla piccola chiesa nell’ex villa della famiglia Ponno, oggi villa comunale.

7 Giorni Roseto N. 2 del 14 gennaio 2018

 

Ci hanno lasciato due amici l’ex calciatore e allenatore Daniele De Petris e l’ex presidente Rosetana calcio Pietro Iaconi, all’interno un ricordo di entrambi.
Degrado vicino Scuola Elementare Santa Petronilla.
Piano di emergenza dighe.
Altre notizie e lo sport completano il settimanale.

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2 14 gennaio 2018

Abruzzo calcio promozione girone A dopo natale

Abruzzo calcio promozione girone A dopo natale: analizziamo la prima parte di stagione delle 18 squadre partecipanti.

Alba Montaurei : Il team guidato da mister Bruno Di Luigi ha avuto un buon avvio di campionato a cui è seguita però una lunga fase di flessione che l’ha trascinata in zona play out, poi, nelle ultime giornate del girone d’andata, si è tornati a fare qualche risultato positivo. Voto 5,5

Celano : Il team di mister Ciaccia è partito con ambizioni da play off, l’andamento è stato di buon livello ma altalenante, tenendola comunque a ridosso delle posizioni che contano e con la possibilità di giocarsi le proprie carte nel girone di ritorno. Voto 6,5

Cologna : Obiettivo iniziale del Presidente Marco D’Emilio era una salvezza tranquilla, la squadra con tanti giovani guidata da mister Piccioni che si divide tra campo e panchina ha un’ottima partenza e poi si assesta nella medio-alta classifica andando anche oltre le aspettative. Voto 7

Fontanelle : Il team di mister Girolamo Bizzarri ha avuto una partenza sprint che l’ha tenuta per più di mezzo girone sola in vetta, poi un leggero calo che non le impedisce comunque di rimanere saldamente in zona play off; l’obiettivo iniziale era la salvezza anticipata per poi provare a raggiungere una buona posizione, obiettivo finora centrato in pieno e già quasi raggiunto, con la possibilità di poter giocare serenamente per mantenere la posizione nella top five. Voto 8

Luco : Il team di mister Corrado Giannini era una delle due grandi favorite della vigilia, l’avvio è stato un po’ incerto soprattutto fuori casa, poi la ripresa nella seconda parte che l’ha riportata in zona play off. S poteva fare di più ma c’è tempo per poter provare a recuperare verso la prima posizione. Voto 8

Morro D’Oro : La squadra di mister Guerino Capitanio era stato costruita per poter lottare per i play off, ma dopo un buon avvio c’è stato un lungo periodo buio, poi la ripresa ed è ora in corsa una lenta risalita che l’ha riportata in zone tranquille. Voto 6

Mosciano : Squadra di mister Brunozzi partita per poter disputare un campionato tranquillo e magari avvicinare la zona play off, prima parte di stagione tra alti e bassi ma comunque positiva e in linea con gli obiettivi. Voto 6,5

Mutignano : Team inizialmente affidato al confermato mister Macera, rosa che poteva puntare alla medioalta classifica ma dopo un avvio da incubo è subentrato mister Mazzagatti, poi la lenta ripresa e ora si lotta per provare ad uscire dalla zona play out. Voto 5,5

Notaresco : Squadra partita per salvarsi, affidata a mister D’Ippolito dopo la separazione iniziale da mister Bellè, troppi bassi e pochi alti, poi a ridosso della pausa si è aggiunta l’incertezza delle modifiche societarie e ancora non si sa come si ripartirà. Voto 5

Nuova Santegidiese : Squadra costruita per mantenere la categoria, in panchina ancora mister Fabrizi, avvio al di sotto delle aspettative e poi un buon recupero che l’ha fatta uscire dalle zone pericolose. Voto 6

Piano della Lente : Neo promossa, squadra inizialmente affidata a mister Massarotti, qualche alto e basso e poi una crisi concomitante con alcuni infortuni di peso, panchina che passa a mister Muscarà e ultimo mese di ottimo livello con relativa risalita a ridosso della zona play off. Voto 7

Pontevomano : Il team di mister Nardini era indubbiamente stato costruito per fare bene, ottima continuità fin dall’inizio e risultati oltre le aspettative con un meritato primo posto solitario con ben 6 punti di vantaggio che, a questo punto del campionato, la pongono come principale favorita per la vittoria finale. Voto 9

Pucetta : Squadra guidata da mister Giordani inizialmente sottovalutata, partenza in cui ha sofferto il salto di categoria ma poi un ottimo cammino grazie anche a diversi uomini d’esperienza che la pongono stabilmente e con merito nelle zone medioalte. Voto 7,5

Rosetana : Team di mister Barnabei che da neopromossa ha puntato da subito a mantenere la categoria, qualche passaggio a vuoto ma anche tante buone prestazioni e giusto posizionamento tra le squadre subito a ridosso dei play off. Voto 7

San Gregorio : Team di mister De Angelis partito con la possibilità di disputare un buon campionato, partenza un po’ a rilento ma poi un’ottima ripresa e una lunghissima serie positiva col saldo posizionamento in zona play off con le qualità per provare a mantenerla fino alla fine. Voto 8

Sant’Omero : Squadra di mister Pennesi che poteva lottare per le zone medioalte ma da subito non è riuscita a ingranare e tuttora sta avendo molte difficoltà per provare a uscire dalla zona play out, ci si aspettava decisamente di più. Voto 5

Tossicia : Il ritardo nella costruzione della squadra, affidata a mister Natali, lasciava presagire già un campionato in cui si sarebbe dovuto soffrire, la prima vittoria ancora non arriva anche per qualche episodio sfortunato e la squadra è fanalino di coda solitario, si poteva comunque fare di più. Voto 5

Virtus Teramo : L’altra grande favorita della vigilia, una corazzata che però ha avuto qualche passo falso di troppo, squadra inizialmente affidata a mister Moro al quale è subentrato poi mister Di Serafino, saldo posizionamento comunque in zona play off e possibilità di provare il recupero nella seconda parte di stagione. Voto 8

De Longhi Treviso batte il Roseto Sharks 90-75

Esce sconfitto Roseto sul parquet del PalaVerde di Villorba contro i padroni di casa della De’Longhi Treviso con il punteggio finale di 90-75 , in quella che era l’ultima dell’anno e penultima di andata ( si chiuderà il 7 gennaio poi in casa con Verona ).
Non riesce l’impresa ai biancazzurri nel catino trevigiano, e non lasci ingannare la posizione in classifica dei padroni di casa, 10 punti dopo 13 giornate, dato che anche stasera hanno messo in mostra tutto il loro talento e un attacco importante: rimane a quota 4 Roseto, ma Orzinuovi e Bergamo non scappano, con quest’ultime che cadono contro Mantova e Ravenna nei minuti finali. Per la De’Longhi partita ottima del duo Antonutti-Brown, insieme fanno 47 punti, in pratica la metà del bottino collettivo, ottima la gara anche di Fantinelli ( 14 gli assist alla fine ), tra le file rosetane in doppia cifra in 4, con Carlino top scorer a quota 20, mentre è rimasto in panca per tutti i 40 minuti capitan Casagrande a causa di problemi muscolari.

Coach Di Paolantonio parte con Marulli, Carlino, Di Bonaventura al posto di Casagrande, Lupusor e Ogide sottocanestro, risponde Pillastrini con Sabatini, Bernardo Musso, Negri, Antonutti e Brown, fuori per infortunio Bruttini. Il primo canestro è di Marulli ( 4 nel primo parziale per l’ex Treviglio ), risponde subito Musso con la prima tripla della gara: Roseto emerge grazie Carlino ( 10 nel primo quarto per la guardia biancazzurra ), prendendosi gioco degli esterni avversari con canestri di pregevole fattura, e insieme a Ogide confeziona il primo mini-sorpasso della gara. La squadra veneta, spinta dagli oltre tremila del PalaVerde, torna prepotentemente con un paio di giocate di Lombardi, bloccando il al primo mini intervallo sul 18-22. Nei secondi dieci minuti di gioco regna sempre l’equilibrio tra le due compagini: i padroni di casa trovano nel duo Antonutti-Lombardi canestri importanti, ma gli Sharks sono lì, aggrappati alla gara. Emergono Contento e Di Bonaventura con due canestri consecutivi, ma ancora il solito Antonutti segna per il massimo vantaggio al 18° sul 39-30. Ogide ne mette 6 di fila ( 13 all’intervallo per il lungo americano ), Negri dalla lunetta e Marulli con la tripla del meno 2 sul 41-39 a metà gara.

Al rientro dagli spogliatoi gli Sharks ( che non possono contare su Casagrande ) provano ancora scardinare la difesa romagnola con giochi in area pitturata per il solito Ogide: si sveglia Brown che inizia a martellare con un paio di schiacciate il canestro avversario, Contento prova a riavvicinare sul meno 3 i suoi, sempre Antonutti e Brown ricacciano indietro gli Sharks, che complici qualche palla persa di troppo sprofondano sul 61-49. Coach Di Paolantonio predica calma e Roseto riemerge con Carlino e Infante, 65-57 di fine terzo periodo. Nell’ultimo e decisivo parziale Di Paolantonio le prova tutte, ma i padroni di casa non si fermano più: ri-comincia lo show di Brown, ben coadiuvato da Antonutti e Fantinelli, Carlino e Contento non mollano però, Lupusor dopo averne segnato 5 di fila esce per aver raggiunto il limite di falli, Treviso è più lucida e si aggrappa ancora a Fantinelli e Antonutti, glaciali nei momenti che contano di più. La gara si spegne piano piano con i due punti che vanno verso i padroni di casa e risultato bugiardo, 90-75 il finale, per quello che si è visto in campo, soprattutto fino a 5 dalla fine. Nel prossimo turno, domenica 7 gennaio 2018, gli Sharks torneranno al PalaMaggetti ospitando la Scaligera Verona di coach Dalmonte.