Roseto, 360 nuovi loculi nel cimitero entro il 2019

Il cimitero di Roseto verrà presto ampliato. Approvato dalla Giunta il progetto che prevede la costruzione di 360 nuovi loculi, su un totale di 900.

Verrà data quindi una risposta importante tenuto conto che la principale area cimiteriale cittadina ha una carenza di loculi che ha costretto i familiari di alcuni defunti a procedere con la tumulazione nei cimiteri delle frazioni. La realizzazione delle nuove cappelle verrà coperta con un mutuo di 500mila euro grazie alla Cassa Depositi e Prestiti a cui il Comune si è rivolto, nella speranza ovviamente di ottenere il finanziamento.

Il progetto esecutivo andrà in gara d’appalto entro primi mesi del prossimo anno. L’obiettivo del sindaco Di Girolamo e dell’assessore Tacchetti è quello di riconsegnare questo primo lotto entro il 2019.

“Si tratta questo di un intervento”, spiega il vice sindaco Simone Tacchetti, “che ha origine nel 2012, quando l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Enio Pavone mise in vendita i loculi su carta, ma senza realizzarli visto che i soldi incassati furono utilizzati per coprire la spesa corrente. Così su quell’intervento, quantificato in 2milioni e 74 mila euro, a noi è toccato finire di incassare 714mila euro per coprire somme già spese in passato, per di più ritrovandoci in piena emergenza loculi”.

Tacchetti ha sottolineato inoltre come l’attuale amministrazione si sia fatta quindi carico, tramite un mutuo, di dare una risposta alle tante persone che hanno già pagato i loculi mai realizzati.

Il tutto col paradosso che alcune di loro sono nel frattempo venute a mancare e il Comune è stato costretto anche ad anticipare quelle spese necessarie a concedere loculi temporanei nei cimiteri periferici visto che a Roseto centro non ce ne sono più. Con questo intervento ci sarà anche la possibilità di ricavare dei campi per la sepoltura a terra visto che nel cimitero centrale erano terminati anche quegli spazi.

“Tuttavia”, conclude Tacchetti, “per dare una sepoltura dignitosa ai defunti l’amministrazione per questa annualità ha dovuto rinunciare ad altre priorità come il piano asfalti. Si tratta questo di un obiettivo imprescindibile, che però ci siamo visti costretti a rimandare ai successivi esercizi”.

Di Bonaventura presta giuramento nel primo Consiglio da Presidente

Un invito a tutti i consiglieri a “lavorare insieme per il bene della comunità”.

Subito dopo l’assise, Assemblea dei Soci della Gran Sasso Teramano

“Non mi interessa da dove venite, mi interessa dove volete andare e se vogliamo farlo insieme per il bene della comunità” questo uno dei passaggi significativi del discorso del presidente Diego Di Bonaventura subito dopo la formula del giuramento,  nel suo primo Consiglio Provinciale.

“Non porto alla vostra attenzione il programma di mandato, lo farò presto ma essendo una persona che vive nella concretezza e nella praticità, in questi giorni ho preferito occuparmi di alcuni problemi la cui soluzione è urgente: la stagione invernale di Prati di Tivo e Prato Selva che rischia di saltare,  il Piano neve che gli uffici stanno preparando con l’inverno che incombe, il Ponte sul Vomano, una vicenda che si sta ingarbugliando sempre di più ma noi dobbiamo fare di tutto per non perdere l’opera” ha spiegato ai consiglieri il Presidente aggiungendo: “continuerò a fare quello che di buono è stato fatto e certamente Renzo Di Sabatino lascia un buon patrimonio di investimenti ma su alcune questioni non pensavo ci fossero tante difficoltà: sulla montagna è una corsa contro il tempo e debbo ringraziare il presidente protempore della Regione Abruzzo che ha promesso il suo impegno per un finanziamento di circa 200 mila euro che ci consentirebbe di fare la manutenzione straordinaria degli impianti. Ma è l’ultima volta, perché, ora, insieme agli operatori, stanchi e rassegnati, dobbiamo trovare una soluzione definitiva per la gestione”.  Una soluzione ricercata anche stasera nel confronto fra i soci della Gran sasso teramano – riuniti in questo momento in Provincia – alla presenza del responsabile della sicurezza, l’ingegner Marco Cordeschi. A margine ha annunciato che la Provincia di Teramo ha ottenuto un altro finanziamento di circa 10 milioni per l’edilizia scolastica.

Gli interventi dei consiglieri.

Mario Nugnes ha preso la parola per annunciare la sua uscita dalla Casa dei Comuni e la costituzione di un gruppo misto anticipando la volontà di formare un Gruppo civico insieme ad altri consiglieri. “Ritengo corretto e necessario, dopo l’elezione del presidente Diego Di Bonaventura e in attesa del rinnovo del consiglio, aderire al Gruppo Misto. Ho sempre lavorato, e continuerò a farlo, per il bene del territorio, al di là delle appartenenze partitiche, per questo con altri colleghi consiglieri che condividono questa prospettiva stiamo lavorando per formare un gruppo civico, anche in vista del rinnovo del Consiglio previsto nel 2019. Con Di Sabatino e Mauro Scarpantonio ho avuto l’opportunità di fare una grande esperienza, ora faccio un passo laterale per correttezza ma il mio è un invito anche ad altri consiglieri a guardare oltre i tradizionali schieramenti”.

Mauro Scarpantonio (Casa dei Comuni):

“Mi spiace per Mario Nugnes ma apprezzo la sua scelta, al Presidente voglio dire che c’è la nostra disponibilità a lavorare e che apprezziamo la linea che ci pare di intravedere nel suo discorso. Io credo che Di Sabatino vada ringraziato per i risultati raggiunti e per come ha condotto questo ente, anche per la questione relativa agli impianti scissitici va sottolineato che ha trovare una società piena di debiti che oggi è stata risanata”.

Mirko Rossi (casa dei Comuni:

“Siamo di fronte ad una situazione istituzionale ibrida, un nuovo presidente eletto con un consiglio che non ha scelto e che non sappiamo se verrà rinnovato a prorogato alla scadenza di gennaio. La Provincia, certamente, deve recuperare la tangibilita del ruolo e sicuramente, anche alla luce dell’esperienza fatta, questi enti possono assumere un ruolo piu identitario quando vengono meno le rigidità degli sbarramenti partitici. Io credo che in questi anni Aabbiamo operato nel migliore dei modi possibili. Adesso, Presidente, lei ha una responsabilita operativa: prendere in mano le redini dell’ente. Lavoriamo insieme non disconoscendo quello che è stato fatto, l’invito a non attendere le elezioni del Consiglio per fare delle scelte”.

Severino Serrani (capogruppo La Forza del Terriorio):

“Mi fa piacere la decisione del consigliere Nugnes e apprezzo le parole di Rossi e Scarpantonio. C’è tanto da lavorare e riconosco che anche in passato c’è stato impegno e spesso in emergenza ma la Provincia ne è uscita a testa alta. Però è anche vero che i problemi ci sono e su questi va fatta una nuova riflessione: i pagamenti alle imprese che si trovano in difficoltà, i problemi degli edifici scolastici, il Piano neve, il dimensionamento scolastico (domani in regione ci sarà una prima riunione cui parteciperà il consigliere a nome dell’ente ndr), il Servizio Civile da gestire, i fondi del DM 49  per la viabilità, qui qualcosa è stato fatto ma c’è ancora tanto da fare. Non faremo mancare il nostro aiuto e la nostra collaborazione”.

Gianluca Ginoble a Trieste per non dimenticare

Gialuca Ginoble insieme ai suoi amici del gruppo “Il Volo ha cantato l’Inno di Mameli in occasione della commemorazione dei caduti del 4 novembre nella città di Trieste. 

Il rosetano Gianluca Ginoble, con gli amici de Il Volo Ignazio Boschetto e Piero Barone hanno così concluso la cerimonia alla quale ha partecipato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che non ha dimenticato le vittime del maltempo di questi ultimi giorni, ringraziando anche l’impegno delle forze armate.

I tre artisti de Il Volo hanno arricchito la manifestazione, intonando l’Inno di Mameli a conclusione dei discorsi dei presenti che hanno rimarcato l’importanza della giornata dedicata ai Caduti in Guerra, con la scelta di celebrare l’anniversario al Sacrario di Redipuglia e piazza dell’Unità d’Italia a Trieste.

7 Giorni Roseto N. 43 del 18 novembre 2018

Conferita Croce di Bronzo a vigile del fuoco.
Roseto, 360 nuovi loculi entro il 2019.
Roseto, la raccolta differenziata a scuola.
Roseto, movida sicura o saranno istituite zone Daspo.
Leggi anche il numero 42 SPECIALE per non dimenticare 2018.
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7 Giorni Roseto N. 43 del 418 novembre 2018 nuovo

Roseto: presentazione libro dei caduti e decorati

Sabato 10 novembre all’interno della sala consigliare del municipio di Roseto degli Abruzzi si sarà la presentazione del volume dedicato ai caduti e decorati rosetani  delle due guerre mondiali.

Il volume è il frutto di otto anni di ricerche effettuate dagli autori in vari archivi, e da consultazioni di libri, comparando nomi, luoghi e date, oltre che direttamente dalle testimonianze di parenti dei tanti soldati, contattati dai due ricercatori.

Il libro dal titolo “Roseto degli Abruzzi. Caduti e decorati della Prima e Seconda Guerrra Mondiale”.” è formato da 160 pagine e al suo interno troviamo 4 capitoli e ben 10 parti.

Gli autori del volume sono Emidio D’Ilario, presidente del Circolo Filatelico Numismatico Rosetano e il giornalista e scrittore Luciano Di Giulio che insieme hanno ripercorso le due guerre e contribuito alla ricerca di tanti soldati dimenticati.

Il libro esce in occasione delle commemorazioni dei 100 anni della prima guerra mondiale (1918-2018) che si stanno svolgendo in tutta Italia,

Il sindaco nel suo saluto ai cittadini nel libro ha scritto: “Emidio D’Ilario e Luciano Di Giulio, appassionati collezionisti e studiosi di filatelia, hanno dato alle stampe un lavoro encomiabile per diversi motivi. Hanno ricostruito alcune pagine fra le più difficili dei due conflitti mondiali. Il volume fa conoscere Roseto più da vicino, nel suo farsi storico, rappresentato da uomini, che forse non hanno avuto voce, ma che non devono rimanere solo nomi sulla pietra”.

Vogliamo rimarcare “ad alta voce” che il libro ha ottenuto l’autorizzazione da parte della Presidenza dei Consiglio dei Ministri a poter utilizzare il logo ufficiale delle commemorazioni del centenario della prima guerra mondiale.

E la prima volta che una pubblicazione di Roseto degli Abruzzi (dal 1860 a oggi) ottiene questa importante e gratificante autorizzazione da parte del Consiglio dei Ministri.

Ritrovato dai due autori lo stendardo ufficiale della sezione di Roseto degli Abruzzi dell’Istituto del Nastro Azzurro, che si credeva perduto ormai danni e oggi rimesso a nuovo sarà presente nel convegno e alla manifestazione.

Per questo motivo e anche grazie al suo archivio nazionale dove D’Ilario e Di Giulio hanno attinto le motivazioni delle decorazioni ai caduti rosetani, che invitato, sarà presente al convegno un rappresentante di Roma dell’Istituto, il luogotenente Domenico Caccia che illustrerà gli scopi e i valori principale dell’Istituto del Nastro Azzurro

L’autore Emidio D’Ilario a proposito del volume dice: “Un libro voluto per non dimenticare i nomi dei tanti soldati che hanno immolato la propria vita per la Patria e la libertà.

Il libro è stato scritto per questo motivo, per dare il meritato e giusto riconoscimento ai giovani soldati che sono caduti nell’adempimento del dovere, e che hanno tutto il diritto di essere ricordati per l’eternità.

Uno dei relatori del convegno è don Cesare Faiazza, attuale vicario generale della Famiglia dei Discepoli, chiamato personalmente dagli autori del libro, che lo hanno voluto da Roma come ospite alla manifestazione rosetana, chiedendogli di illustrare ai presenti le finalità del sodalizio di cui fa parte.

Il giornalista e autore Luciano Di Giulio ha scritto nell’introduzione: “Con questo libro vogliamo mettere nero su bianco il lungo lavoro di ricerca e di comparazione di nomi, date e avvenimenti che ripercorrono i due conflitti mondiali avuti in Italia, e che hanno coinvolto tantissimi giovani del nostro territorio. Fino a oggi non esisteva un libro, così completo, che raccogliesse i nomi dei soldati paganesi e rosetani caduti e di quelli decorati sia nella prima che nella seconda guerra mondiale.

Durante la giornata di sabato, all’interno del municipio di Roseto, sarà attivo e funzionante un ufficio distaccato delle Poste Italiane, con propri dirigenti e dipendenti che obliterà tutta la posta in partenza con un apposito annullo filatelico creato e proposto dalla segreteria della manifestazione “Per non dimenticare” e approvato e realizzato dalle Poste Italiane.

 

Il prof Elso Simone Serpentini che ha curato la prefazione del volume ha scritto: “Il lettore sfoglierà queste pagine con curiosità, ma soprattutto con rispetto, dovuto alla memoria di chi è caduto sui campi di battaglia o su un letto di ospedale militare, sotto il piombo di un nemico affrontato in campo aperto o in un’imboscata, per i postumi di una grave ferita o di una malattia mortale contratta in trincea.

L’organizzazione per meglio valorizzare l’evento ha fatto stampare due cartoline ricordo illustrate a tema che saranno distribuite durante la manifestazione e il convegno.

La presentazione del volume si svolgerà nell’ambito della settima edizione della manifestazione “Per non dimenticare 2018”, durante il convegno “Caduti e decorati rosetani della prima e seconda guerra mondiale.

Durante la giornata di sabato 10 novembre, dedicata al convegno, nella sala del consiglio del municipio sono state allestite alcune mostre a tema sui caduti, decorati, la prima e seconda guerra, Gabriele D’Annunzio, Tommaso Cascella, Croce Rossa Italiana, filatelia e guerra, Cefalonia 1943 e altre tematiche, che resteranno aperte fino a sabato 17 novembre, con visita gratuita.

Alla manifestazione sono stati invitati le varie associazioni d’arme e combattentistiche e i vari rappresentanti delle forze armate e di polizia provinciali e regionali.

Invitata come relatore al convegno la direttrice dell’Archivio di Stato dei Teramo, la dott.ssa Carmela Di Giovannantonio, che nel suo intervento illustrerà le finalità e il valore territoriale degli Archivi di Stato di Pescara e di Teramo, da lei diretti e la loro importanza culturale per non dimenticare nessun soldato caduto nelle due guerre.

Nel convegno si sabato 10 novembre, con inizio alle ore 9,30, oltre alla presentazione del volume ci saranno interventi del dott. Luca Angeli e del prof. Elso Simone Serpentini che illustreranno rispettivamente la prima e seconda guerra mondiale, e ci saranno ricordi particolari con nomi e luoghi dei combattimenti.

Angeli nel suo intervento illustrerà in particolare e per la prima volta in un convegno a Roseto degli Abruzzi alcuni nomi di soldati di Montepagano che hanno combattuto con la divisa americana.

Invitato alla manifestazione il dott. Mario De Bonis che reciterà una preghiera per i caduti.

Modera il convegno il giornalista Walter De Berardinis.

Subito dopo la presentazione del volume saranno consegnati ai parenti dei caduti degli attestati di partecipazione, e saranno altresì consegnati alcuni attestati alla memoria dei soldati rosetani decorati.

Anastasia Di Giulio

Diego Di Bonaventura nuovo Presidente Provincia di Teramo

Testa a testa fino all’ultima scheda alle elezioni provinciali di secondo livello a Teramo, tra i due candidati di centrosinistra e centrodestra.

Con il meccanismo del “voto ponderato” alla fine l’ha spuntata a sorpresa Diego Di Bonaventura, sindaco di Notaresco, che ha sconfitto Giuseppe D’Alonzo (sindaco di Crognaleto), del centrosinistra, che sulla carta appariva in vantaggio, considerata la prevalenza di quest’ultima coalizione nelle principali città del territorio provinciale.

Sulla sconfitta pesa comunque anche lo scioglimento nei giorni scorsi del consiglio comunale di Giulianova (centrosinistra), i cui rappresentanti non hanno potuto partecipare al voto.

Con il 53,87% (282 voti, voto ponderale 48011)  il sindaco di Notaresco, Diego Di Bonaventura, candidato della compagine di centrodestra, è il nuovo presidente della Provincia di Teramo. Giuseppe D’Alonzo, candidato del centrosinistra, si è fermato al 46,13 % (232 voti, voto ponderale 41 177).

Di Bonaventura è stato proclamato ufficialmente Presidente al termine dello spoglio.

Ha votato l’85% degli aventi diritto: 517 fra Sindaci e consiglieri, voti validi 514, una scheda bianca nella fascia Verde (Comune di Teramo) una scheda bianca nella fascia Rossa, una scheda nulla nella fascia Blu.

“Il primo pensiero va a Valter Catarra e alla sua famiglia perché sono entrato in Provincia e in politica per lui – ha dichiarato il neopresidente – lui sarebbe felice per me, di solito gli uomini sono gelosi e invidiosi, lui, invece era un politico sempre  felice dei successi degli altri. Il secondo pensiero è alla provincia, intesa come territorio, so che da questo momento dovrò cambiare il mio modo di pensare e di essere: non più Diego Di Bonaventura di Notaresco ma da Notaresco e attento a tutto il territorio”

Risultati dello scrutinio delle elezioni a Presidente della Provincia

Diego Di Bonaventura: 48011 voti ponderati

Giuseppe D’Alonzo: 41177 voti ponderati