Un uomo dell’Abruzzo teramano fa onore a Pierre Cardin a Napoli


Tutta la cultura dell’Abruzzo Teramano al Teatro San Carlo di Napoli con il presidente dell’Associazione Culturale “Dal Vesuvio al Gran Sasso” Mario de Bonis ospite del grande Pierre Cardin in un evento di rilevanza nazionale.

Motivo di grande soddisfazione e orgoglio dare notizia dell’invito personale pervenuto al presidente dell’Associazione da parte di Monsieur Rodrigo Basilicati Cardin, nel quale si legge testualmente: “In occasione dei 70 anni di carriera di mio zio, Monsieur Pierre Cardin, la Maison ha deciso di portare in Italia lo spettacolo di teatro musicale “Dorian Gray – La bellezza non ha pietà”, liberamente tratto dal capolavoro di Oscar Wilde.

Lo spettacolo, affidato ad un team di giovani talenti, ha già ricevuto gli applausi dal pubblico di Parigi, Barcellona, Astana, Atene. Una operazione di mecenatismo voluta da Pierre Cardin allo scopo unico di generare cultura e riflessione.

Saremo al Teatro San Carlo di Napoli per la prima il 31 luglio ore 21:30 per poi concludere il tour a Venezia, al Teatro La Fenice.

Con la presente ho il piacere di invitarLa alla prima recita nella Città di Napoli. Lo spettacolo sarà preceduto da un esclusivo Cocktail e sarebbe un grande piacere ed un vero onore per noi averLa presente.

Mario e Celeste de Bonis parteciperanno all’evento partenopeo e nell’occasione avranno modo di salutare e rivedere l’attrice e presentatrice televisiva Eva Crosetta, che già intervistò mario de Bonis su RAI TRE, nel corso della trasmissione ” A prescindere”, dopo la recita dei versi napoletani del grande Eduardo de Filippo, del 1954, “Pasca e Natale”.

Il capolavoro del drammaturgo selezionato da De Bonis tra le oltre duecento sue poesie, forse meno conosciute solo per aver pagato un grosso prezzo alla maggiore notorietà delle sessanta commedie, tradotte in più lingue e conosciute in tutto il modo, oggi ha dato i suoi frutti.
La presentatrice ha voluto segnalare e inserire tra i pochissimi invitati il dott De Bonis, dopo essere rimasta colpita dalla spontaneità e alla competenza artistica di un uomo che ha deciso di valorizzare nel mondo uno tra i più influenti e bravi nell’arte della commedia che risponde al nome di Eduardo, un orgoglio nazionale di cui tutti noi siamo fieri.