Basket, FORTITUDO BOLOGNA – ROSETO SHARKS 68-56

Vince la Fortitudo contro gli Sharks con il punteggio finale di 68-56, dopo una gara non bellissima ma molto intensa e dura, in cui però i padroni hanno la meglio e tornano alla vittoria dopo lo stop di domenica scorsa. Roseto rimane a quota 4 , ma le dirette concorrenti non allungano, con Orzinuovi e Bergamo entrambe sconfitte da Verona e Ferrara, e i biancazzurri quindi possono tirare un sospiro di sollievo nonostante l’amara trasferta bolognese. La sfuriata iniziale della Consultinvest, che addirittura si permette il lusso di lasciare in tribuna Bryan e Amici, (4/5 da 3 in 6′) viene contenuta dagli abruzzesi, che col passare dei minuti giocano sempre meglio. L’esperienza di Rosselli e Mancinelli, in un gruppo che ha ridotto all’osso l’utilizzo dei due USA, è stato il fattore che ha deciso il match nel momento decisivo. Per Roseto doppia cifra per Carlino con 20 punti e 5 falli subiti, e Lupusor con 10, dall’altra parte 16 per Guido Rosselli, 12 per Cinciarini, uscito per infortunio nel corso del terzo quarto, 13 per capitan Mancinelli e 10 Italiano.

Coach Boniciolli spiazza tutti e nel primo quintetto manda in campo Fultz, Cinciarini, Italiano da numero 3, sotto canestro la coppia Chillo – Gandini ( panca quindi per i due americani ), Di Paolantonio risponde con il suo solito starting five, Marulli-Carlino-Casagrande esterni, Lupusor e Ogide sotto le plance: il primo canestro è di Italiano, con una bomba dall’angolo, con la Fortitudo che parte come un razzo, Cinciarini e ancora Italiano iniziano a martellare il canestro di Roseto dall’arco dei 6.75 e tocca il +14 al 7′. Gli Sharks rispondono con due triple di Contento per il 29-18 del 10′. Entrano bene nel match anche Rosselli e Mancinelli, che danno un contributo importante in termini di punti e rimbalzi sotto entrambi i canestri. Gli Sharks si sbattono e sono più vivaci rispetto alla prima frazione ma sprecano troppo da lontano ( sintomatico il 3/14 dall’arco nei primi 20′) e i padroni di casa ne approfittano, spinti oltretutto dai 5000 del PalaDozza. Tuttavia, la zona di coach Di Paolantonio inizia ad apportare i suoi effetti, e le percentuali al tiro della Fortitudo si abbassano inevitabilmente. Il canestro sulla sirena di Italiano manda le squadre negli spogliatoi sul 47-28.

Nel terzo quarto Di Paolantonio comincia a dare i suoi frutti: Bologna segna 20 punti dopo l’intervallo, il pubblico comincia a mugugnare prontamente nel terzo quarto e complice anche l’uscita per infortunio di Cinciarini, gli Sharks cominciano pian pianino a risalire la china con Marulli, Carlino e Infante. Si segna poco, con gli abruzzesi che mattone dopo mattone tornano a -11. La tripla di Mancinelli vale il 58-44 del 30′. I biancazzurri ci credono e tornano fino al -9 con il solito Carlino, che però sbaglia i liberi che avrebbero riaperto definitivamente il match. Roseto non molla, la Fortitudo fatica tantissimo ad avvicinarsi al canestro, gli Sharks però non ne hanno più e i padroni di casa negli ultimi minuti ritrovano il pallino del gioco e riescono a chiuderla con Fultz e Rosselli.

Coach Emanuele Di Paolantonio nel postpartita: “Sapevamo che sarebbe stata molto difficile e non era sicuramente questa la gara da vincere a tutti i costi per raggiungere la salvezza, però questa partita ci deve dare consapevolezza di andarci a giocare i prossimi scontri senza paura e con la convinzione dei nostri mezzi. Abbiamo pagato sul lungo periodo l’impatto fisico degli esterni di Bologna, hanno lavorato molto bene su Carlino, soprattutto nella seconda parte di gara, noi però siamo vivi, la salvezza è alla nostra portata e questa partita ci dà un pizzico di positività in più.”