7 Giorni Roseto N. 5 del 4 febbraio 2018

7 Giorni Roseto N. 5 del 4 febbraio 2018

In questo numero i candidati di Roseto degli Abruzzi presenti alle elezioni politiche 2018, oltre a tutti gli altri schieramenti politici abruzzesi con nomi cognomi e liste di appartenenza.

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5 4 febbraio 2018

Affittacamere diventato casa del piacere a L’Aquila

Ieri mattina la Polizia ha arrestato due italiani ed una straniera che avevano organizzato una fiorente attività trasformando un comune affittacamere, ubicato nella zona ovest della città, in una “casa del piacere”.  Quando le stanze erano tutte occupate, gli indagati dirottavano i clienti in una casa d’appuntamento nel centro di Avezzano.

Il sistema di pubblicazione era semplice ed efficace: siti internet specializzati nel settore, annunci su quotidiani abbinati a numeri di telefono da contattare che cambiavano con l’avvicendamento delle ragazze e dei transessuali, i quali concordavano in maniera molto sensuale gli appuntamenti con i clienti, fornendo dettagli sulle prestazione fornite e sul “regalino” per ognuna di esse, che variava da 50 a 100 euro.

Nel corso dell’attività di indagine, durata circa otto mesi e condotta con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, sono stati effettuati pedinamenti ed appostamenti ed in alcune circostanze sono stati fermati, fuori dall’edificio, alcuni clienti subito dopo che gli stessi avevano consumato un rapporto sessuale. Inoltre, sono state identificate più di 20 persone dedite all’attività di prostituzione.
Alla luce di quanto riscontrato, il GIP presso il Tribunale di L’Aquila, accogliendo le richieste avanzate dal Sostituto Procuratore dott. Stefano Gallo titolare del procedimento, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelate agli arresti domiciliari nei confronti di D. C. A. di anni 69 e di C. G. di anni 70. La posizione della cittadina straniera, di nazionalità dominicana, è stata stralciata ed inviata per competenza territoriale alla Procura della Repubblica di Avezzano.

Sulmona, 7° Fiera della NeoRuralità – Scambio Semi 2017

7° Fiera della NeoRuralità – Scambio Semi 2017, il 4 e 5 marzo presso l’Abbazia di S. Spirito al Morrone – Sulmona (Badia). Oltre 70 artigiani, agricoltori e casari, laboratori didattici per adulti e bambini, dibattiti e tavole rotonde con al centro progetti e concrete esperienze di vita delle montagne e delle aree interne abruzzesi in via di spopolamento, ma che sono ancora miniere di bellezza e ricchezza capaci di futuro, in cui tanti giovani tornano o vogliono restare a vivere.

Questo ed altro propone l’edizione 2017 della “Fiera della NeoRuralità- Scambio Semi”, che si svolgerà sabato 4 e domenica 5 marzo, all’interno dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone di Sulmona (L’Aquila).

La Fiera, giunta alla settima edizione, e che l’anno scorso ha visto la partecipazione di oltre 3 mila visitatori, è organizzata anche quest’anno dall’Associazione Movimento Zoè, Civiltà contadina e il movimento NeoRurale, con il sostegno del Parco Nazionale della Majella,

NeoRurale, spiegano gli organizzatori “è un modo per descrivere, chi torna alla terra fondendo tradizione ed innovazione. Chi vede nella NeoRuralità una concreta opportunità per se stessi, le proprie famiglie e le comunità locali. la Fiera è uno spazio in cui confrontarsi con un diverso approccio allo sviluppo, che rivolge attenzione verso la salvaguardia e la rivitalizzazione del territorio, ma anche verso l’innovazione. Un appuntamento ormai fisso per le comunità rurali della regione che ogni anno si afferma sempre di più come contenitore di realtà ed esperienze che dal basso si adoperano per un migliore rapporto tra natura ed essere umano, per un ripopolamento consapevole e moderno delle aree interne”.

Durante la due giorni, sabato dalle 15.00 alle 20.00 e domenica dalle 10.00 alle 20.00, cuore dell’evento saranno come sempre lo scambio dei semi, il mercato contadino ed artigianale, con alimenti di nicchia, tipici e naturali, come solo per citarne alcuni, pecorini a latte crudo, pane di grano solina, aglio rosso, salumi di maiale nero, rare varietà di legumi, farine, patate e ortaggi, prodotti nei territori di confine, che soprattutto nell’agricoltura e nella zootecnia sostenibile possono trovare una rinnovata linfa vitale.

Un mercato che diventa anche un momento di trasmissione della conoscenza della civiltà delle montagne, grazie alle dimostrazioni gratuite da parte degli artigiani del legno, della pietra, della lana, dei segreti dei loro mestieri, antichi di secoli, e tramandati di generazione in generazione.

E poi le tavole rotonde: in programma sabato a partire dalle 15.30 “Primi semi”, dedicata all’educazione dei piccoli, ovvero alle scuole pubbliche, d’ispirazione montessoriana, steineriana e home-schooling. E “Semi di Esperienze”, momento dedicato alla condivisione di realtà e progetti NeoRurali, tra cui le esperienze delle Brigate della Solidarietà attiva, progetti legati alla coltivazione della canapa, altro da scoprire.

Domenica alle 10.30 in programma invece “Semi e Custodi”, tavola rotonda sulla salvaguardia delle semenze autoctone e delle filiere locali in Abruzzo, con la proposta di costituzione di una rete diffusa di Custodi NeoRurali. E “Semi di Cambiamento”, una riflessione condivisa su nuovi modelli di polis, di città di transizione, sulle concrete esperienze delle cooperative di comunità.

Sarà poi possibile partecipare ai laboratori per bambini, e non solo, su espressività e movimento (ContaKids e Biodanza), sull’uso creativo di materiale naturale e di riuso (Storia di uno spaventapasseri) e di tessitura a telaio (Facciamolo insieme).

Saranno presenti stand di editoria locale e associazioni che offrono servizi in campo ambientale, sociale e di turismo sostenibile. Nella giornata di domenica infine, concerti itineranti del Gruppo Incanto, e dei CadiCanPo, con il loro vasto repertorio di tarantelle raccolte lungo i tratturi.

Ancora, visite guidate nelll’antica Abbazia Morronese e ai suoi spazi museali a cura delle guide della Sovrintendenza dell’Aquila.

Ricollocazione ferma per i dipendenti ex Sacci

La ricollocazione di una parte dei dipendenti ex Sacci, dello stabilimento di Cagnano Amiterno (L’Aquila), è ancora al palo. “Sono trascorsi due mesi – afferma Pietro Di Natale, Responsabile Territoriale della Filca Cisl di L’Aquila – da quando si titolava sui giornali che sarebbe stato sottoscritto l’accordo di ricollocazione dei lavoratori posti in procedura di licenziamento collettivo da parte della Cementir srl, che aveva rilevato lo stabilimento della Sacci di Cagnano Amiterno”. L’accordo sarebbe dovuto essere stato sottoscritto dalla Cementir srl, dal Comune di Cagnano Amiterno, dalla  Regione Abruzzo e dalle Organizzazioni Sindacali del settore. Invece “ad oggi – spiega Di Natale – nonostante i ripetuti solleciti da parte della Filca Cisl di L’Aquila, solo una parte dei dipendenti risulta ricollocata nel processo di escavazione della miniera, mentre gli ex dipendenti del settore del trasporto sono ancora in attesa e dell’accordo non si ha notizia alcuna, nonostante le buone intenzioni confermate dalle istituzioni”. “I lavoratori – conclude Di Natale – iniziano a perdere la fiducia nelle Istituzioni che avrebbero dovuto garantire la sottoscrizione dell’accordo, vanificando le buone intenzioni manifestate dalla Cementir nella sede della Regione Abruzzo e confermate nelle assemblee che si sono svolte presso lo stabilimento”.

Pizzoli, romeno fugge al posto di blocco

Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha denunciato un giovane romeno, resosi responsabile dei reati di resistenza a P.U., lesioni e danneggiamento aggravato.

La notte precedente il giovane, a bordo di un’autovettura Nissan Micra, per sottrarsi all’alt intimato, nel corso di un posto di controllo effettuato nella notte nel Comune di Pizzoli (AQ), da un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna Orientale” di Bologna, assegnato dal Dipartimento della P.S. per concorrere nei servizi di anti sciacallaggio potenziati in questa provincia dopo il sisma del 18 gennaio u.s.., ha imboccato una strada senza uscita e resosi conto dell’accaduto è tornato indietro a forte velocità travolgendo la vettura di servizio con a bordo il personale operante.

Dopo lo scontro tra le predette autovetture, la persona alla guida della Nissan abbandonava il proprio mezzo dandosi alla fuga nei campi limitrofi, facendo perdere le proprie tracce tra sterpaglie e arbusti in una zona completamente priva di illuminazione e lontana dal centro abitato, le cui le ricerche effettuate in ausilio di un equipaggio della Radio Mobile dei Carabinieri davano esito negativo.

A seguito degli accertamenti esperiti da questo U.P.G.S.P., la persona è stata rintracciata, identificata e segnalato all’Autorità Giudiziaria nonché a quella Amministrativa ai sensi degli artt. 116, 192 e 218 del Codice della Strada.

L’Aquila, tentato furto ad un chiosco bar

A L’Aquila, alle ore 03.30 di questa mattina, una pattuglia della Squadra Volante si portava presso un chiosco bar, sito in piazza San Bernardino, a seguito di una segnalazione giunta al 113 che riferiva la presenza di alcune persone intente a forzare la porta d’ingresso dell’esercizio commerciale. Giunti sul posto, gli operanti notavano che due giovani, con fare sospetto, si allontanavano dalla struttura e si dirigevano verso una macchina parcheggiata nelle vicinanze.

Il personale, portatosi nei pressi dell’autovettura, notava che all’interno erano presenti altri quattro ragazzi e pertanto procedeva ai controlli di rito nei confronti dei sei ragazzi. Gli operatori rinvenivano, inoltre, nelle vicinanze di una Fiat Panda, di colore rosso, una mazzetta da carpentiere con il manico in legno e un seghetto a mano per metallo. Successivamente, da un sopralluogo effettuato al chiosco, il personale constatava che la porta di ingresso del chiosco era stata forzata dall’esterno anche attraverso l’ausilio di strumenti da taglio.

Non avendo ricevuto alcuna spiegazione dagli interessati e dopo aver informato dell’accaduto il Sostituto Procuratore di turno, gli agenti hanno denunciato in stato di libertà per il reato di tentato furto aggravato in concorso i sei ragazzi, due dei quali già noti alle forze di polizia.