Sottanelli: “Assessore Lolli accenda riflettori crisi turismo provincia Teramo”

Sottanelli: “Assessore Lolli accenda riflettori crisi turismo provincia Teramo”, questo in sintesi il succo della lettera aperta da parte dell’On Giulio Sottanelli che da Roma da un modo di lettura al neoassessore al turismo Giovanni Lolli.
“Voglio augurare buon lavoro al neo Assessore regionale al Turismo Giovanni Lolli invitandolo ad accendere con forza i riflettori sulla situazione drammatica della provincia di Teramo, dove si concentra quasi il 70% della ricettività turistica della nostra Regione. Dopo la nevicata, il terremoto e gli allarmismi sconsiderati lanciati dalla Commissione Grandi Rischi, gli operatori turistici della nostra provincia vivono un momento drammatico, c’è una paralisi delle prenotazioni turistiche che dobbiamo al più presto sbloccare per evitare che il nostro territorio scompaia come meta turistica, e con esso l’indotto economico e occupazionale che ne deriva. Questo tema deve essere messo al centro dell’attenzione del governo e la prossima visita del sottosegretario al Turismo, Dorina Bianchi, deve fare tappa anche in provincia di Teramo, oltre che a Penne e a L’Aquila come annunciato da Lolli”.
E’ quanto dichiara il deputato abruzzese Giulio Sottanelli in merita all’assegnazione della delega al Turismo all’assessore regionale Giovanni Lolli.
“Mai come in questo momento l’Abruzzo ha bisogno di una strategia dopo l’emergenza e le tragedie delle ultime settimane: servono soldi subito per gli operatori turistici colpiti e servono soldi e strategia per il rilancio della nostra immagine turistica” continua Sottanelli “l’assegnazione della delega arriva dunque al momento giusto ma bisogna focalizzare la gravità della situazione in provincia di Teramo che è cuore pulsante del comparto a livello regionale. Non si tratta di campanilismo ma di saper riconoscere la peculiarità del dramma che stiamo vivendo. La situazione è aggravata, inoltre, dai pesanti problemi infrastrutturali derivanti dalle frane che stanno rendendo irraggiungibili moltissime località, soprattutto della montagna teramana. Gli operatori sono davvero in grandissima difficoltà ed è compito delle istituzioni locali dettare al governo le priorità per il nostro territorio e mi auguro che questo venga fatto al più presto”.

Ciancaione sulla vulnerabilità sismica delle scuole

Il 22 novembre 2016 la mozione relativa alla vulnerabilità sismica delle scuole, degli asili e delle altre strutture pubbliche comunali, presentata dal capogruppo consiliare di “Un’Altra Idea di Roseto progressista” – Roseto Unita, Rosaria Ciancaione, veniva approvata all’unanimità dal Consiglio comunale con Delibera n. 61. Un impegno forte che il Consiglio ha affidato all’amministrazione comunale affinchè si proceda alla redazione delle schede 1 e 2 di vulnerabilità sismica con i primi fondi a disposizione nel nuovo esercizio finanziario.
“Nel consiglio del 24 gennaio scorso”, afferma Rosaria Ciancaione, “a un mese dall’inizio del nuovo esercizio finanziario, ho voluto per volontà unanime dei gruppi che rappresento, di nuovo affrontare il tema, sottolineando ancora una volta che il nostro territorio è classificato in zona “3” e purtroppo in questa zona possono verificarsi FORTI TERREMOTI anche se rari”.
“Non c’è da creare allarmismi” sostiene la capogruppo, “ma solo la necessità di avere piena conoscenza dello stato di fatto delle nostre scuole, di sapere, cioè, come stanno strutturalmente gli edifici scolastici, questo chiedono le mamme, questo chiedono le tante famiglie che portano a scuola i propri figli”.
In proposito la capogruppo evidenzia che “la normativa definisce tre livelli di acquisizione dei dati e di verifica ma sono i Livelli 1 e 2, che si applicano alle Opere strategiche o rilevanti (LE SCUOLE ANZITUTTO), che prevedono una verifica sismica VERA E PROPRIA. Solo dalla redazione delle schede di livello 1 e 2 infatti – che per il Comune di Roseto significa spendere circa 60/70 mila euro, oltre ai 47 mila già investiti nel 2013 – è possibile capire a quale grado di sisma la struttura scolastica è capace di resistere; tali schede costituiscono, inoltre, lo strumento fondamentale per pianificare gli interventi manutentivi a breve, medio e lungo termine o definire progetti di consolidamento. Infatti, la conoscenza dettagliata dell’edificio e le informazioni inerenti le vulnerabilità presenti nelle componenti strutturali e non strutturali consentono la prevenzione di pericoli e la messa in sicurezza”.
“Dotarsi di queste schede costituisce, inoltre, presupposto essenziale per ottenere il finanziamento degli interventi necessari per rendere sicure le strutture scolastiche”, dichiara Vittorio Racinelli del gruppo Roseto Unita, “come affermato in più occasioni nei giorni scorsi dallo stesso Vasco Errani, Commissario Straordinario per la Ricostruzione”.
“C’è una chiara volontà a voler rendere sicure le scuole da parte dei Governi Nazionale e Regionale, conclude Rosaria Ciancaione, “e il Comune di Roseto non può rimanere indietro rispetto a questo; deve, cioè, procedere speditamente verso l’incarico per la redazione delle schede di livello 1 e 2 sulla vulnerabilità sismica di cui all’OPCM 3274/2003, tanto più che l’Ordine degli Ingegneri di Teramo e la Provincia di Teramo hanno già siglato un protocollo di intesa per “Affidamento dei servizi di Ingegneria – Verifiche di vulnerabilità” – che va anche a ridurre i costi tecnici di redazione. Non è più il momento di attendere, adesso è ora di passare dalle parole ai fatti, dando una risposta concreata alle famiglie rosetane”.

Riceviamo e publichiamo da:

Rosaria Ciancaione

Capogruppo Un’altra idea di Roseto Progressista

Futuro dell’ospedale di Giulianova

Il Comitato di Quartiere dell’Annunziata invita tutti i cittadini a partecipare lunedì 13 febbraio al consiglio comunale straordinario al Kursaal sul futuro dell’ospedale di Giulianova.
“L’ospedale è un punto cruciale della costa teramana – spiegano il presidente Fusaro e i delegati del comitato – e soprattutto dopo tutte le problematiche avute con l’emergenza neve ed il terremoto era l’unico raggiungibile nel teramano. Per questo invitiamo, vista l’importanza del consiglio comunale, tutti i cittadini, anche per far sentire la voce. Inoltre, auspichiamo l’unione di tutte le forze politiche e le associazioni per il bene del nostro ospedale”.
Invitati al consiglio comunale saranno il governatore D’Alfonso, gli assessori regionali Paolucci e Pepe, il manager della ASL teramana Fagnano, il presidente della Provincia Di Sabatino, il presidente del Comitato ristretto dei sindaci della ASL Brucchi.
Inoltre, i parlamentari Ginoble, Sottanelli e Tancredi, i consiglieri regionali Chiodi, D’Ignazio, Di Dalmazio, Gatti, Mariani, Mercante, Monticelli, i sindaci dei comuni della ex ASL di Giulianova (Bellante, Morro d’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco e Roseto degli Abruzzi) e i sindaci delle località costiere (Alba Adriatica, Martinsicuro, Pineto, Silvi, Tortoreto).

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Lorenzo Garbatini

Addetto Stampa Comitato del quartiere Annunziata – Giulianova

Fornaciari attacca il PD e Monticelli sugli agricamping

“Errare è umano, perseverare è diabolico” questa è l’opinione del Capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e del Portavoce provinciale teramano di Fratelli d’Italia-An Fabrizio Fornaciari in merito al progetto di legge (P.d.l. 341/2016) del gruppo consiliare del PD di modifica della L.R. 38/2012 disciplinante lo svolgimento delle attività agrituristiche in Abruzzo.

“In particolare contestiamo il tentativo da parte del PD di trasformare gli agricamping in strutture a tutti gli effetti uguali ai campeggi: ovvero la concessione agli agricamping di poter far stazionare in via permanente e non più semplicemente sostare al loro interno le c.d. mobil-home (casette mobili) e che per l’installazione delle stesse sia necessaria una mera “segnalazione urbanistica” e non una vera e propria autorizzazione. Inoltre reputiamo inopportuna la possibilità di poter fruire delle casette anche in periodi diversi dell’anno e non più solo l’estate” dichiara il Consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri “Sono misure che vanno ben oltre lo spirito della L.R. 38/2012 che voleva essere un ulteriore sostegno al comparto agricolo. Questo è un tentativo maldestro di salvaguardare gli interessi di qualcuno e che rischia al contempo di squalificare l’offerta turistica dell’intero Abruzzo. Infatti già avevamo contestato a mezzo stampa e in commissione la precedente modifica (P.d.l. 224/2016) a firma del consigliere Luciano Monticelli” conclude Sospiri “Ora Monticelli, non contento, persevera coinvolgendo con l’ultima proposta i consiglieri del suo partito e non solo.”

“Il rischio è che si procuri un danno irreparabile ad alcuni tratti costieri della nostra regione: in particolare a Cologna Spiaggia di Roseto degli Abruzzi, il proliferare di queste strutture in maniera disordinata sta compromettendo seriamente lo sviluppo della frazione a discapito di interessi particolari che evidentemente stanno a cuore a Monticelli e al Partito Democratico. Il problema di Cologna Spiaggia che porta la firma PD, con l’approvazione di questa modifica alla legge, rischia di replicarsi in altri tratti del litorale regionale.” continua Fabrizio Fornaciari, Portavoce di Fratelli d’Italia-An della Provincia di Teramo “In tutto questo è ora che anche l’Amministrazione Comunale di Roseto la smetta di nascondersi e si esprima pubblicamente sulla vicenda, a partire dalla partecipazione ai lavori della Terza Commissione del Consiglio Regionale per far conoscere la sua posizione: se è quella della politica clientelare dei colleghi di partito che siedono in Consiglio Regionale o se è per rilanciare, come chiedono i cittadini, quel tratto di costa con soluzioni urbanistiche efficaci. Non c’è più tempo da perdere” conclude Fornaciari “Noi continueremo a dare battaglia in tutte le sedi per la salvaguardia del nostro territorio e dell’offerta turistica cittadina e regionale.”

Riceviamo e Pubblichiamo da:
Fabrizio Fornaciari
Portavoce provinciale teramano di Fratelli d’Italia-An

Emergenza Abruzzo: oltre il danno? La beffa!

Sconforto, rabbia e tristezza ad una prima lettura del decreto approvato dal Consiglio dei Ministri. Sembra di leggere il racconto di una emergenza che non è l’emergenza Abruzzo che abbiamo vissuto: è come se nei comuni abruzzesi ed in particolare nei comuni della provincia teramana non avesse mai nevicato, come se migliaia di capannoni non fossero mai crollati, come se le coltivazioni e tutta l’attività economica ed in particolare quella agricola, non avessero riportato alcun danno. Questo decreto che altro non è che una copia “ritoccata” di quello adottato in precedenza, appalesa in maniera inequivocabile la totale inconsapevolezza del Governo Gentiloni delle pesanti conseguenze provocate dal disastro calamitoso. L’enorme quantità di neve precipitata ha determinato che tante zone interne della provincia di Teramo restassero senza corrente elettrica per decine di giorni. Oltre il danno? La beffa! I generatori di corrente sono arrivati dopo giorni di attese , ripristinata la fornitura e dopo poco più di 24 ore di attività, sono rimasti a secco di gasolio; le squadre composte dagli operatori dell’Enel sono giunte da tutta Italia per il ripristino delle linee ma senza una specifica guida territoriale che li coordinasse: il caos! Al quadro già desolante si aggiunga l’incapacità imbarazzante delle istituzioni regionali di coordinare le operazioni di protezione civile. L’insistente e fitta pioggia delle ultime ore sta provocando movimenti franosi in tutto il territorio provinciale, innescando un vero e proprio stravolgimento della morfologia stradale. Non basteranno allora le pacate dichiarazioni del Presidente Gentiloni a restituire a questa terra la forza di rialzarsi, non basteranno i 30 mln elargiti dal Governo a chiudere il capitolo di un disastro così complesso da innescare ripercussioni pesantissime ed irreversibili. Non basterà, a dire il vero, neanche la memoria di una visita “in punta di piedi ” dell’uomo del Governo Nazionale che arriva a Teramo per raccontarci la Sua rassicurante certezza di far ripartire l’Abruzzo, a restituirci una speranza. Il movimento “VERSO” è pronto a scendere in piazza per
denunciare lo stato d’emergenza ancora in atto su tutto il territorio, la mancata tutela e la piena indifferenza dimostrata dal Governo Nazionale che ha approvato, in Consiglio dei Ministri ,un decreto che sancisce l’abbandono di una Regione ferita e non fornisce nessuno strumento utile a garantirle una cura.

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Associazione Verso
Giacomo D’Ignazio
Jwan Costantini

Castellalto, Sinistra Italiana: parliamo di sanità

Leggiamo da tempo sulla stampa notizie circa l’intenzione della classe politica regionale di mettere mano all’edilizia ospedaliera, si badi bene, non alla sanità, ma alle strutture sanitarie, non alla qualità e quantità di salute da garantire agli abruzzesi, ma delle mura, dei pilastri: chissà perché!? Sentiamo parlare di “project financing”, la cosa ci all’arma molto perché non solo non si parla di salute dei cittadini, ma si parla di privati che, partendo dalle strutture cominciano ad impossessarsi della sanità anche a Teramo. Per capire cosa si sta preparando alle spalle dei cittadini abruzzesi, martedì 7 FEBBRAIO ore 20:30, presso la sala comunale a Petriccione di Castellalto, Sinistra Italiana Bellante e Castellalto organizzano un incontro con operatori della sanità, amministratori e cittadini che vogliono capire e non subire passivamente decisioni che incideranno sulla salute e sulla vita nostra e dei nostri figli. Diffondete la notizia è vi aspettiamo numerosi.

Riceviamo e pubblichiamo da:
Sinistra Italiana – Teramo e provincia

Pavone: disparità sulla rottamazione delle cartelle a Roseto

L’articolo 6 del D.l. 193 del 2016, meglio conosciuto come decreto per la rottamazione delle cartelle di Equitalia, ha dato la possibilità anche ai comuni di “rottamare”, ovvero abolire le sanzioni e gli interessi di mora, sui debiti che i cittadini hanno nei confronti degli stessi per quanto concerne tributi locali di vario genere quali ICI, TARI, TASI, Imposta sulla pubblicità e TOSAP. Sulla scorta di questa possibilità concessa dalla legge l’Amministrazione rosetana, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, ha approvato un regolamento che dà la possibilità di “rottamare” questi tributi locali solamente per il periodo che va dal 2000 al 2012 per le cartelle esattoriali emesse e gestite dalla Soget che era la società incaricata della riscossione dei tributi.

“La legge prevede invece la possibilità di estendere l’abbattimento delle sanzioni fino al 31 dicembre 2016” sottolineano i Capigruppo Enio Pavone di “Avanti X Roseto” e Nicola Di Marco di “Liberalsocialisti-Insieme per Roseto” che hanno votato contro questo atto perché, così facendo, l’Amministrazione monocolore Pd ha creato una disparità di trattamento tra i cittadini. “In pratica chi non ha pagato fino al 2012 oggi può avere l’abbattimento delle sanzioni e degli interessi di mora, a chi invece non ha pagato gli stessi tributi dal 2013 al 31 dicembre 2016 viene negata questa possibilità” proseguono i due Capigruppo.

“Questa Amministrazione ha dimostrato, per l’ennesima volta, di trattare in modo difforme e discriminatorio i suoi cittadini. Per questo motivo abbiamo votato contro perché secondo noi o questo provvedimento non veniva approvato per niente, come hanno fatto tanti altri comuni italiani, oppure doveva essere applicato, come previsto dalla legge, per tutti coloro che hanno debiti nei confronti del Comune di Roseto degli Abruzzi per ICI, sanzioni del codice della strada, Imposta sulla pubblicità, TOSAP, TARSU e quant’altro fino al 31 dicembre 2016”.

“Nonostante le opposizioni tutte abbiano rimarcato questa incongruenza l’Assessore al Bilancio, Antonio Frattari, ed il primo cittadino, Sabatino Di Girolamo, non hanno voluto sentire ragioni e sono andati avanti malgrado vi sia una palese disparità di trattamento tra i cittadini” ribadiscono Di Marco e Pavone. “Leggere poi le spiegazioni dell’Assessore al Bilancio che, arrampicandosi sugli specchi, parla di <facoltà per gli enti locali di scegliere le annualità ed i tributi> e della volontà di recuperare solo i più vecchi, in quanto di più difficile esigibilità, lascia ancora più esterrefatti; è infatti assai più probabile che si riescano a riscuotere i crediti più recenti rispetto a quelli risalenti a diciassette anni fa” proseguono i due Capigruppo.

“Secondo i calcoli fatti dall’Assessore Frattari che, tra l’altro, evidentemente è “sfortunato” e non riesce a farsi ben comprendere quando tratta con i media visto che oggi su un quotidiano c’era la seguente dichiarazione: , affermazione ovviamente falsa e tendenziosa visto che la delibera che lui stesso ha fatto approvare dalla sua maggioranza prevede la possibilità di non pagare le sanzioni solo fino al 2012 e non fino al 2016, il Comune dovrebbe incassare da questa operazione più di 3 milioni di euro. Secondo noi invece, per come è stata strutturata la delibera, penalizzando i cittadini che hanno debiti più recenti, questa operazione sarà un fallimento e porterà, se tutto va bene, al recupero solo di poche centinaia di migliaia di euro quando invece si sarebbe potuto, nel rispetto della legge, venire incontro a tutti quelli che per difficoltà legate anche alla crisi economica non hanno potuto adempiere regolarmente ai loro obblighi, con le casse del Comune che ne avrebbero tratto così un notevole beneficio”.

Sempre durante l’ultimo Consiglio Comunale i Capigruppo Enio Pavone di “Avanti X Roseto” e Nicola Di Marco di “Liberalsocialisti-Insieme per Roseto” hanno votato contro la costituzione dell’Unione dei Comuni “Terre del Sole”. “Riteniamo, e lo abbiamo ribadito con argomentazioni puntuali nel corso dell’ultimo Consiglio, che si vada a costituire un organismo di dimensioni spropositate rispetto alle funzioni che andrà a svolgere, ovvero la gestione del sociale, che porterà un consistente aggravio di spese per il nostro Comune. In più si è scelto di proseguire su questa strada errata malgrado il parere contrario, e questa è la prima volta in assoluto che accade nel nostro Ente, del Collegio dei Revisori dei Conti e del Funzionario Responsabile del Settore Ragioneria”.

Riceviamo e pubblichiamo da:
Enio Pavone
Capogruppo di “Avanti X Roseto”

Giulianova, consiglio comunale sull’ospedale

Per il Consiglio comunale sull’ospedale di Giulianova del 13 febbraio prossimo il sindaco invita a partecipare il governatore D’Alfonso, gli assessori regionali Paolucci e Pepe, il presidente della Provincia, manager ASL, presidente del Comitato ristretto dei sindaci della ASL, parlamentari, consiglieri regionali e dieci sindaci.

Il sindaco Francesco Mastromauro, per il Consiglio comunale del 13 febbraio prossimo al Kursaal in cui si tratterà la questione della sanità nella provincia di Teramo con particolare riguardo all’ospedale di Giulianova, ha inoltrato un invito a partecipare al governatore D’Alfonso, agli assessori regionali Paolucci e Pepe, al manager della ASL teramana Fagnano, al presidente della Provincia Di Sabatino e al presidente del Comitato ristretto dei sindaci della ASL Maurizio Brucchi. Un lungo elenco che comprende anche i parlamentari Ginoble, Sottanelli e Tancredi, i consiglieri regionali Chiodi, D’Ignazio, Di Dalmazio, Gatti, Mariani, Mercante e Monticelli nonché i sindaci dei comuni della ex ASL di Giulianova, nell’ordine Bellante, Morro d’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco e Roseto degli Abruzzi, insieme con i primi cittadini delle località costiere, Alba Adriatica, Martinsicuro, Pineto, Silvi unitamente al commissario prefettizio di Tortoreto.
“E’ un consiglio comunale importante – dichiara il sindaco – nel corso del quale vogliamo confrontarci sul futuro sanitario certamente di Giulianova e dell’area vasta, folta di quasi 100 mila abitanti nel periodo invernale e circa il triplo durante l’estate, che fa riferimento all’ospedale Maria Santissima dello Splendore senza però chiuderci a riccio o avendo un atteggiamento riduttivo. La nostra proposta, scaturita dal tavolo consiliare che ho voluto il 5 gennaio scorso, è molto semplice, ed è costituita da un ospedale di 1° livello sulla costa posto in posizione baricentrica tra la parte settentrionale e quella meridionale del litorale, agevolmente raggiungibile tramite le connessioni stradale, ed in grado di costituire quindi un sicuro punto di riferimento per un’area in cui si concentra la metà dell’intera popolazione provinciale che triplica in estate condensando circa il 60% delle presenze turistiche dell’intero Abruzzo costiero. Una proposta di una logica disarmante, la nostra, e finalizzata a dare una risposta concreta e riteniamo facilmente realizzabile. La sanità è infatti un diritto fondamentale ed un bene prezioso che riguarda tutti e che quindi, com’è giusto, merita un’attenzione ampia, con una visione territoriale allargata all’intera provincia. Tanto più – prosegue il sindaco – che c’è bisogno di fare chiarezza sui progetti e le prospettive. Vogliamo insomma risposte chiare. Soprattutto dopo le ultime vicende legate al sisma e all’epocale nevicata che, con tutto quello che è successo, necessariamente deve portare ad una visione diversa delle cose. Per questo ho ritenuto non solo opportuno ma necessario invitare tutti gli attori istituzionali, senza distinzioni di appartenenza politica. La sanità non deve essere strumentalizzata, né ingabbiata in recinti politici, né piegata a miseri interessi. Da ciò – conclude Mastromauro – il mio invito con l’auspicio comune che al consiglio comunale del 13 febbraio prossimo siano presenti tutti coloro chiamati a partecipare”.

ANCI chiede certezze al governo per l’emergenza post neve e sisma

ANCI Abruzzo questa mattina ha convocato una conferenza stampa svoltasi presso la sede della Regione a Pescara per illustrare le proposte e le iniziative che, nella giornata di domani, i sindaci abruzzesi sottoporranno al Governo nazionale per il tramite del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Elena Boschi. “Adeguamento sismico della nostre scuole, interventi per mitigare il dissesto idrogeologico, accresciuto dall’eccezionale maltempo delle ultime settimane, e sostegno alle attività economico-imprenditoriali, alle prese con gravi danni e perdite a causa dei mancati incassi”. Su tali criticità, conseguenti all’eccezionale ondata di maltempo e alle ultime scosse sismiche verificatesi lo scorso 18 gennaio, ha posto l’accento l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Chieti, Raffaele Di Felice, intervenuto questa mattina in rappresentanza del Comune di Chieti.

«Chiediamo che le risorse destinate all’emergenza – ha aggiunto l’Assessore Di Felice – possano essere immediatamente messe a disposizione dei Comuni colpiti per effettuare lavori urgenti di messa in sicurezza dei territori. E’, infatti, indispensabile celerità e certezza per poter intervenire su scuole, strade gravemente danneggiate dagli eventi meteorologici, infrastrutture, dissesto idrogeologico che a Chieti desta particolare apprensione con le frane di Santa Maria Calvona e di via Modesto della Porta, emergenze, queste ultime, che hanno bisogno di celeri stanziamenti economici più volte sollecitati alla Regione dal Sindaco Di Primio. Riteniamo – conclude l’Assessore – che vadano immediatamente previsti fondi straordinari per far fronte a questa emergenza.»

I Sindaci abruzzesi chiedono, inoltre, al Governo lo snellimento delle procedure relative alla progettazione e realizzazione di edifici pubblici, in primis quelli scolastici, e l’istituzione di fondi per effettuare le verifiche di vulnerabilità.

M5S L’Aquila, secondo appuntamento con ‘Riprendiamoci la città’

Riprendiamoci la città, diventa protagonista del cambiamento. Sulle ali dello slogan degli attivisti pentastellati dei Meetup Riuniti, continua la campagna di informazione per rendere i cittadini protagonisti del cambiamento. Il secondo appuntamento con gli attivisti del Movimento 5 Stelle si terrà venerdì 3 febbraio alle ore 17,30 presso il Centro Servizi del Volontariato (CSVAQ), in località Campo di Pile nelle vicinanze del centro commerciale Aquilone.

L’incontro è aperto a tutti e la cittadinanza è invitata a partecipare all’incontro in cui si illustreranno le attività intraprese dai Meetup Riuniti di M5S nel corso dell’anno 2016 e si darà uno sguardo verso i prossimi obiettivi dell’anno.

Si farà anche il punto della situazione a una settimana dalla presentazione della piattaforma online, sulle proposte di candidatura e sulla partecipazione alla stesura del programma elettorale. Nell’ambito dell’assemblea verrà inoltre discussa anche la vertenza ERP (S. Gregorio), denuncia del dissesto del bilancio del Comune e la questione dello sciame sismico.

Riceviamo e pubblichiamo da:
Movimento 5 Stelle L’Aquila
Meetup Riuniti